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Festival di Sanremo 2020, Rita Pavone e la “fuga” in Svizzera: lì ha residenza, cittadinanza e anche la sede della sua società

La cantante vive lì da ormai 52 anni, da quando si è sposata con Teddy Reno. “Questa terra mi ha dato la possibilità di realizzare il mio sogno di donna; di vivere, al di fuori della mia attività artistica una vita normale, tranquilla, non spiata, non seguita"

Torinese di nascita, svizzera per scelta, ma “profondamente italiana”. Rita Pavone torna a Sanremo, in gara, 48 anni dopo l’ultima volta con un brano scritto dal figlio, Giorgio Merk, intitolato “Niente (Resilienza 74)”. L’ex Giamburrasca è stata al centro di alcune polemiche di carattere politico, perché considerata vicino a Salvini e ai sovranisti. “Guardo le cose, non il partito cui appartiene chi le dice”, ha assicurato lei, che vive in Svizzzera e ha la cittadinanza elvetica. “Come Mina, De Benedetti o Tina Turner. Ho il doppio passaporto ma le mie radici sono in Italia. Mi preoccupo del mio Paese anche se non ci vivo. Se questo è essere sovranisti…”, ha raccontato al Corriere, che le ha fatto i conti in tasca.

La cantante vive lì da ormai 52 anni, da quando si è sposata con Teddy Reno. “Questa terra mi ha dato la possibilità di realizzare il mio sogno di donna; di vivere, al di fuori della mia attività artistica una vita normale, tranquilla, non spiata, non seguita, con grande affetto da parte di chi mi frequenta, ma sempre con una certa discrezione”, ha dichiarato lei. Qui, tra l’altro, ha trasferito anche tutti i suoi interessi economici. “Nel mio piccolo” è la società che si occupa della sua immagine e dei suoi impegni professionali, intestata a “Rita Ori Filomena Merk-Pavone, da Breggia, in Morbio Superiore”. La sede della società è proprio in Svizzera. A Breggia, per la precisione, un comune del Canton Ticino, poco più in là del lago di Como.