Cronaca

Coronavirus, il flash mob del giovane italo-cinese contro il pregiudizio. In piazza a Firenze con benda e mascherina: “Io non sono un virus”

“Io non sono un virus, sono un essere umano, liberami dal pregiudizio”. È lo slogan del flash mob contro la discriminazione che Massimiliano e Francesco, due ragazzi di origini italo-cinesi hanno deciso di fare a causa dei numerosi episodi discriminatori avvenuti dopo la diffusione anche in Italia del coronavirus. Nel video dell’esperimento, condiviso sulla pagina Facebook dell’Unione dei giovani italo-cinesi, Massimiliano mette nero su bianco il claim e gira per Firenze armato di cartello, benda e mascherina. Il ragazzo si ferma agli angoli di piazze e strade e lì, come congelato, aspetta la reazione dei passanti: alcuni gli fanno foto, altri invece si fermano per abbracciarlo. “Un appello all’umanità delle persone, per comunicare che in questo mondo siamo tutti uguali e soprattutto compagni dello stesso viaggio chiamato VITA! Il virus che fa veramente paura in questo momento non è il coronavirus, ma il pregiudizio che c’è nell’aria. Allontanate il coronavirus ma non le persone!”, scrive l’associazione su Facebook.