Cronaca

Coronavirus, il bollettino dei medici dello Spallanzani: “Coppia in condizioni discrete”. Dodici ricoverati sottoposti a test

"Da quanto emerso, durante il soggiorno la coppia di pazienti ha limitato gli spostamenti dentro l'hotel e indossato delle mascherine" ha spiegato l'assessore regionale D'Amato. Il direttore scientifico dell'ospedale: "Evitare la discriminazione"

I due turisti cinesi, ricoverati all’Istituto Spallanzani di Roma perché risultati positivi al coronavirus, avrebbero indossato le mascherine mentre erano a Roma. È quanto ha riferito l’assessore regionale, Alessio D’Amato, durante la conferenza stampa all’Istituto Spallanzani di Roma che ha diffuso il bollettino sulla coppia. “Da quanto emerso, durante il soggiorno la coppia di pazienti ha limitato gli spostamenti dentro l’hotel e indossato delle mascherine“. La donna è in “discrete condizioni” e ha un primo interessamento “polmonare”. Mentre il marito ha febbre, tosse ed è spossato. La cura per la coppia cinese “prevede reidratazione per via endovenosa, la terapia antibiotica per il paziente maschio e una terapia locale per la congiuntivite della moglie”.

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In totale ci sono dodici pazienti ricoverati con “sintomi respiratori modesti“: sono stati sottoposti al test e si attendono i risultati a breve, altri nove sono stati isolati e già dimessi dopo esito negativo, mentre ci sono altre 20 persone senza sintomi che hanno avuto “contatti primari” con la coppia e sono in osservazione. Le persone monitorate sono cittadini italiani, cinesi e indoeuropei. “I venti sono risultati negativi al primo test per il Coronavirus, ma per escludere del tutto il rischio saranno sottoposti ad altri esami”, ha aggiunto Nicastri durante la conferenza stampa organizzata nell’ospedale. Durante l’incontro con i giornalisti è stato specificato anche che “sono stati individuati tre possibili contatti” con la coppia cinese positiva ai test che sono stati “posti in sorveglianza domiciliare”.

“Il Centro europeo ha pubblicato nuove stime confermando che la trasmissione è possibile solo quando si hanno sintomi” ha affermato Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’ospedale Spallanzani di Roma nel corso di una conferenza stampa parlando del contagio da coronavirus. “Se i casi importanti, quelli positivi, sono identificati in stato precoce allora c’è un rischio da basso a molto basso“, ha aggiunto Ippolito, spiegando che “la dimensione dell’epidemia non è valutata su scala nazionale”.