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Uno Mattina In Famiglia, polemiche per la battuta di Tiberio Timperi a un concorrente calabrese: “Se non ti aiutiamo facciamo i piloni sulla A2”. Lui si scusa

Piccolo incidente diplomatico, durante la trasmissione condotto da Timperi e Monica Setta su Rai Uno. Un concorrente chiede di essere aiutato, ma il conduttore fa una battuta non gradita, il Codacons si mobilita e Timperi chiede scusa sui social

Bufera su Tiberio Timperi a causa di una battuta durante la trasmissione “Uno Mattina In Famiglia”, condotto con Monica Setta. Un concorrente calabrese gli chiede un aiuto in diretta e Timperi risponde: “Se non ti aiutiamo andremo a fare i piloni della Salerno – Reggio Calabria”. In molti hanno visto un riferimento alle vittime di lupara bianca della ‘Ndrangheta. Bufera sui social, anche il Codacons si mobilita, e Klaus Davi, massmediologo e consigliere del Comune San Luca, in provincia di Reggio Calabria, ha presentato un esposto contro la Rai per l’episodio “increscioso e non degno del servizio pubblico”.

Immediata la replica del diretto interessato sui social: “Leggo di essere stato denunciato per una battuta fatta ad un concorrente in trasmissione. Sia chiaro: la battuta era nei confronti della mia redazione e più in generale della Rai. Difatti se avessi favorito un concorrente, a rimetterci, come ovvio, sarei stato io. E la denuncia del Codacons, in questo caso, sarebbe stata più che opportuna. – scrive Timperi – Qualcuno, per motivi che ignoro, ha travisato le mie parole. Il filmato è disponibile su Raiplay. Io sono in buonafede. Spiace leggere che avrei offeso una regione italiana. Una regione che come tutte le altre mi appartiene e che mai mi sognerei di offendere. Io ho rispetto. Per la Calabria e per i calabresi”.

Poi la conclusione: “E per tutte le altre regioni e le sue genti. Sono calabrese, romano, laziale, toscano, trentino, pugliese, siciliano, campano, lucano, umbro, ligure, molisano, lombardo, veneto, piemontese, emiliano, abruzzese, marchigiano. Sono un incrocio di mille contaminazioni che mi fanno italiano. Sono italiano. Innamorato della mia storia. E orgoglioso di esserlo. Se qualcuno si è sentito offeso mi spiace”.