Tecnologia

Problemi con Android? Su Twitter ora si può chiedere aiuto direttamente a Google

#AndroidHelp è il nuovo hashtag ufficiale, appena lanciato da Google su Twitter: utilizzandolo sarà infatti possibile ottenere aiuto per problemi con il proprio sistema operativo Android, direttamente dagli esperti del colosso di Mountain View.

Avete problemi col vostro dispositivo Android? Ovviamente ci sono diversi canali, sia ufficiali che non, a cui è possibile rivolgersi, dai forum di appassionati ai canali dei singoli produttori, passando ovviamente per centri di assistenza e negozi monomarca. Tuttavia, da oggi, per semplificare ulteriormente la vita ai propri utenti, Google ha lanciato ufficialmente su Twitter il nuovo hashtag #AndroidHelp. Inserendolo nei propri tweet sarà così possibile entrare direttamente in contatto con gli esperti del colosso di Mountain View e ricevere assistenza per qualsiasi problematica legata al sistema operativo del robottino verde.

L’idea è ottima ma ovviamente, vista la novità, l’hashtag ha rapidamente spopolato sul sito di microblogging, portando all’inondazione del canale ufficiale. A complicare le cose, anche il fatto che, tra tutti i messaggi, pochissime sono le reali richieste d’aiuto. La maggior parte degli utenti che ha utilizzato l’hashtag infatti non ha fatto altro che tempestare l’assistenza con domande riguardanti le tempistiche di disponibilità dell’ultima versione di Android o dell’ultimo aggiornamento di sicurezza del proprio smartphone.

La cosa denota tra l’altro che moltissimi consumatori ignorano il fatto che la distribuzione degli aggiornamenti dipende interamente dai singoli produttori e non dalla stessa Google, che li rilascia direttamente soltanto per i propri smartphone della famiglia Pixel. Purtroppo Android, a causa di tale politica, è un sistema storicamente assai frammentario, e non soltanto per la possibilità da parte di ciascun produttore di personalizzarne interfaccia e funzioni con una propria GUI, ma perché appunto gli aggiornamenti arrivano sugli smartphone anche diversi mesi dopo che Google li ha resi disponibili, perché gli sviluppatori devono ottimizzarne il codice, testandolo sui singoli dispositivi.

Al momento il team di supporto non ha ancora iniziato a evadere tutte le richieste e non è chiaro se le risposte saranno prodotte da bot, piccoli sistemi autonomi governati dall’intelligenza artificiale, o se ci saranno team di operatori umani preposti a fornire risposte. In ogni caso questo non è l’unico canale a cui può rivolgersi chi ha problemi con Android. Un buon punto di partenza ad esempio è la pagina ufficiale di supporto.