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Grande Fratello Vip, Rita Rusic e il retroscena su Vittorio Cecchi Gori: “Una fregatura! Ecco come sono andate davvero le cose con ‘The Irishman'”

A dare il via alla sua inaspettata confidenza è stata una domanda di Zequila, che le ha chiesto se Cecchi Gori fosse tornato a produrre dal momento che si è vantato di essere tra i produttori di  "The Irishman", l'ultimo  film di Martin Scorsese candidato agli Osca

Poco prima di affrontare Valeria Marini nella quarta puntata del Grande Fratello Vip, Rita Rusic si è confidata con i compagni Ivan Gonzalez ed Antonio Zequila ed ha ammesso, senza mezzi termini, di non aver affatto gradito la visita dell’ex marito Vittorio Cecchi Gori nella casa, rivelando anche un retroscena che lo riguarda. “Che fregatura! – ha esordito la Rusic -. L’ho visto il giorno prima che sono venuta qua, non ha saputo dire niente di mio figlio, niente di mia figlia, niente del mio cane, niente di niente, eh. Uno viene qui a trovarmi, che sa che non ho comunicazione con niente e mi dice: ‘Guarda, tutto bene i ragazzi, tutto bene il cane, tutto bene le cose’… Cioè, dimmi qualcosa. Non sapeva dire niente. Hai parlato con Vittoria? No. Hai parlato con Mario. ‘Eh, m’ha chiamato’. Ho capito, ma che ti ha detto? Non mi hai dato una notizia”, ha incalzato Rita Rusic.

Ma a dare il via alla sua inaspettata confidenza è stata una domanda di Zequila, che le ha chiesto se Cecchi Gori fosse tornato a produrre dal momento che si è vantato di essere tra i produttori di “The Irishman“, l’ultimo film di Martin Scorsese candidato agli Oscar. “Aveva un credit, ma non è che ha prodotto – ha rivelato -. Neanche ha mai letto il copione, voglio dire. Ha un credit di una causa con Scorsese e quindi, per i prossimi due film che faceva lui, doveva mettere il credit produced by… (…) Sono 18 i produttori di The Irishman, 2 saranno i produttori e gli altri sono gente che ha credit. (…) Vuol dire come se io ti faccio una causa a te, allora finisce la causa, io vinco, fai finta che tu mi devi pagare 200mila euro e in più nelle prossime due cose che fai devi mettermi a me così. Ma non è che tu mi fai leggere, io c’entro, io vengo – ha concluso -. E’ solo un fatto di credit, di titoli, di prestigio“.