Tecnologia

Google Play Store, trovate altre 17 app infettate da malware

I ricercatori di sicurezza di BitDefender hanno scoperto la presenza di altre 17 app infettate da malware sul Google Play Store, che per lo più infestavano gli smartphone con pubblicità aggressive che si mostravano anche quando le app non erano in esecuzione.

Ancora app infettate da malware sul Google Play Store, il market dal quale gli utenti Android scaricano le proprie app. I ricercatori di sicurezza di BitDefender, azienda nota per l’omonimo antivirus, ne hanno infatti identificate 17 nei giorni scorsi, segnalandole a Google, che le ha prontamente rimosse.

Fortunatamente non si trattava di app assai diffuse, nel complesso infatti contavano circa 550mila download, un’inezia rispetto alle app principali che a volte superano i diversi miliardi di download, ma è sempre meglio stare attenti: controllare dall’elenco riportato di seguito se ne avete qualcuna installata e, nel caso, provvedete a disinstallarle immediatamente.

Sostanzialmente, da quanto emerso dalle analisi dei ricercatori che le hanno individuate, le app erano veicoli di annunci pubblicitari particolarmente aggressivi, che si mostravano cioè in modalità pop up o addirittura a schermo interno anche quando l’app non era in esecuzione, rendendo di fatto gli smartphone inutilizzabili.

Com’è facile intuire si tratta di pratiche vietate dalle policy di Google, ma gli sviluppatori erano riusciti a sfuggire ai controlli perché le app effettivamente facevano quello che promettevano di fare: il gioco di corse automobilistiche funzionava davvero, la raccolta di wallpaper proponeva sfondi di tutti i tipi e così via. Inoltre, sempre nel tentativo di sfuggire ai controlli, i comportamenti anomali non si manifestavano prima di 48 ore dall’installazione.

Quello dei malware sul Google Play Store purtroppo è un problema atavico, che il colosso di Mountain View sta cercando di contenere in tutti i modi, ad esempio tramite l’adozione di Play Protect, un insieme di tool basati su intelligenza artificiale, in grado di analizzare fino a 50 miliardi di app al giorno, una soluzione che ha dato sicuramente frutti positivi ma che non sempre si rivela sufficiente. Per questo il colosso del Web ha deciso di stipulare alcune partnership importanti con aziende leader nel settore della sicurezza informatica, al fine di migliorare ulteriormente.