Televisione

Sanremo 2020, il Festival rimane senza guida a tre settimane dal via: Teresa De Santis via da Rai1, arriva Stefano Coletta ma la sua nomina non è ancora effettiva

Il cambio alla direzione potrebbe creare problemi organizzativi alla kermesse con contratti da chiudere e decisioni da prendere e, verrebbe da dire, con il peso di questa edizione sostenuto quasi unicamente dal direttore artistico Amadeus

Quando mancano tre settimane al debutto della 70° edizione del Festival di Sanremo, su Rai1 dal 4 all’8 febbraio, la prima rete del servizio pubblico cambia il proprio direttore. Fuori Teresa De Santis, in quota Lega, dentro Stefano Coletta, in quota Pd. La nomina di quest’ultimo, dal 2017 alla direzione di Rai3, è stata proposta ieri dall’ad Fabrizio Salini al Cda che avrà il compito di esprimere un parere non vincolante. Per intenderci, Salini potrebbe anche non ottenere la maggioranza ma le nomine sarebbero comunque valide. In contemporanea, sempre in mattinata, a Sanremo si terrà la conferenza stampa di presentazione con Amadeus e per la prima volta nella storia senza il direttore di Rai1.

La De Santis non presenzierà anche per non oscurare con nuove polemiche il Festival, Coletta non potrà esserci perché la sua nomina non è ancora effettiva. Il cambio alla direzione potrebbe creare problemi organizzativi alla kermesse con contratti da chiudere e decisioni da prendere e, verrebbe da dire, con il peso di questa edizione sostenuto quasi unicamente dal direttore artistico Amadeus. La dirigente però promette battaglia, secondo il Corriere della Sera la direttrice avrebbe annunciato a Fabrizio Salini la sua intenzione di fare causa all’azienda se non dovesse ottenere un incarico importante nel giro di nomine.

Resta libera per esempio la direzione New Format o quella dell’approfondimento ma sul presente dell’ormai ex direttrice ha pesato l’etichetta di “sovranista”: “Sovranista io? Solo per aver messo un biografo di Salvini (Poletti, ndr) a Unomattina? Ma se la Lega si è lamentata perché non sono stata organica?”, riporta il retroscena di uno sfogo il quotidiano di via Solferino. Prima di sbattere la porta rivolgendosi a Salini avrebbe aggiunto: “Non è finita qui. Forse non l’hai capito ma io tengo duro dai tempi della Prima Repubblica.”

Per le nomine dei tg bisognerà aspettare le prossime Elezioni Regionali del 26 gennaio. Oltre alla direzione di Rai1 Coletta sarà anche direttore dell’Intrattenimento di prime time, Ludovico Di Meo alla guida di Rai2 e della direzione Cinema e Serialità, Silvia Calandrelli a Rai3 e alla direzione Cultura, Franco Di Mare all’Intrattenimento del day time, Angelo Teodoli al Coordinamento generi, Duilio Giammaria ai Documentari, Eleonora Andreatta alla direzione Fiction, Luca Milano alla direzione Ragazzi, Marcello Ciannamea alla guida della Distribuzione, per i New Format ci sarà un job posting. La direzione Approfondimento sarà assegnata in seguito.