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Manovra, Conte e Gualtieri cedono ai renziani: plastic tax ridotta dell’85% e rinviata a luglio, sugar tax slitta a ottobre

Al termine di una giornata intera di vertici, le forze che sostengono il governo hanno trovato l’intesa: le imposte di scopo rinviate a luglio (plastica) e ottobre (zucchero) per mediare con i renziani. Salta la stretta sulle auto aziendali e l'aumento di 3 punti dell'Ires sugli utili dei concessionari colpirà solo quelli autostradali. Conte assicura anche più soldi alle famiglie, 3 miliardi di bonus sui pagamenti con carta e 65 milioni di euro al corpo dei Vigili del Fuoco

Nel braccio di ferro tra Italia Viva e il governo sulle tasse green vincono i renziani. Dopo 14 ore di riunioni per trovare la quadra sulle modifiche alla manovra e l’incontro al Colle tra Giuseppe Conte e Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio, in conferenza stampa insieme al ministro dell’economia Roberto Gualtieri, ha annunciato una riduzione dell’85% della plastic tax e il suo rinvio a luglio, facendo posticipando così di due mesi l’entrata in vigore, fissata nel testo base della manovra ad aprile. E lo slittamento riguarda anche la sugar tax: “Abbiamo deciso che è più giusto far partire questa misura dal 1 ottobre – ha detto Conte – per riformulare le linee produttive e rielaborare strategie imprenditoriali“. Del tutto eliminata invece la stretta sulle auto aziendali. Mentre l’aumento di 3 punti dell’Ires sugli utili dei concessionari colpirà solo quelli autostradali.

Su entrambe le tasse “green”, Italia Viva ha fatto ostruzionismo, presentando subemendamenti per ottenerne la totale eliminazione. Il risultato che portano a casa è una forte riduzione dell’imposta, almeno di quella che riguarda la plastica. Ma avevano insistito, e hanno ottenuto, anche l’azzeramento delle tasse sulle auto aziendali. Nonostante questo Conte, parlando ai giornalisti, ha citato più volte il Green New deal che “predichiamo ma ci prodighiamo anche per seguirlo” e le relative misure, da “valutare bene per non penalizzare nessun settore produttivo per un’Italia più pulita più verde e digitalizzata“.

Sterilizzato aumento dell’Iva – “Ci siamo resi conto che poteva avere un impatto problematico – ha detto Conte in riferimento alla plastic tax -, ci sono arrivate segnalazioni dalle imprese del settore. Pur ritenendola una tassa di scopo – ha aggiunto – abbiamo ritenuto di dovere ridurre l’impatto dell’85%, quindi l’imposizione partirà dal 1 luglio e le imprese hanno tutto l’agio per adottare strategie imprenditoriali conseguenti”. Secondo quanto emerge, la tassa sulla plastica scatterà da luglio e sarà dimezzata rispetto alle previsioni attuali di un euro al kg, anche se si era ipotizzato di ridurla ulteriormente a 40 centesimi al chilo. Slitta quindi di due mesi l’entrata in vigore, fissata nel testo base della manovra ad aprile, mentre l’importo sarà di 50 centesimi al kg. “Diffido chi vorrà dire che questa è una manovra delle tasse, perché vuol dire proprio che siamo di fronte a una menzogna. Abbiamo elaborato una proposta di manovra molto articolata e rispetto al quadro iniziale, che abbiamo dovuto affrontare, è molto efficace: per prima cosa ha sterilizzato per 23 miliardi le clausole Iva, scongiurando la misura più proibitiva che avrebbe avuto conseguenze regressive” e avrebbe rischiato di causare una “recessione economica” con un “aggravio di oltre 500 euro” per le persone, ha detto il premier.

Soldi ai vigili e alle famiglie – Ai vigili del fuoco il governo ha voluto dare “un segnale sull’armonizzazone anche con altre forze di polizia, con lo stanziamento di 65 milioni nel primo anno” che andranno ad aumentare nel successivo triennio fino al raggiungimento della cifra di 165 milioni di euro. Alle famiglie Conte assicura che l’esecutivo darà “più soldi, con il fondo per le famiglie numerose, e a tutti i cittadini perché distribuiremo ben 3 miliardi di superbonus a consuntivo 2020. Per il solo fatto di utilizzare pagamenti digitalizzati, con un pagamento pressoché zero o comunque ridotti di commissioni, ci sarà la possibilità di vedersi restituire ben 3 miliardi alla Befana. Abbiamo eliminato il superticket, ridotto il cuneo fiscale, incrementato il fondo per la disabilità“.

Il ministro dell’Economia Gualtieri, a fianco del presidente del Consiglio, ha inoltre aggiunto che il governo ha “fortemente ristretto la platea” dei concessionari ai quali si applicherà l’aumento dell’Ires: “Riguarderà solo i concessionari dei trasporti. La riduzione della platea serve a limitare l’impatto di questa misura sui cittadini”. E parlando dell’accordo tra i partiti ha precisato che “è arrivato molto presto, poi siamo stati lì a lavorare tecnicamente per affrontare una serie di questioni”.