Cronaca

Scala dei Turchi, Mareamico: “Si sbriciola, è un luogo estremamente pericoloso. Il Comune deve contingentare le presenze dei turisti”

Solo alcuni mesi fa la parete rocciosa sul mare era stata riaperta, dopo il crollo del lato est. Agli inizi di settembre, una nuova frana nella zona ovest, percorsa giornalmente da migliaia di visitatori. Secondo l’associazione le cause sono da riscontrarsi nella "eccessiva cementificazione che ha modificato il normale deflusso delle acque meteoriche"

La Scala dei Turchi, in Sicilia, si sta sbriciolando. Durante il maltempo dei giorni scorsi, centinaia di massi sono venuti giù. I detriti di marna, infatti, sono caduti sui gradoni naturali della maestosa scogliera di Realmonte (Agrigento). A denunciarlo è stata l’associazione Mareamico, che da anni documenta lo stato di abbandono di un luogo incantato, candidato a patrimonio dell’Unesco. La denuncia è accompagnata anche da un video postato su Facebook, che già in passato ha segnalato come la Scala dei Turchi non fosse tutelata anche rispetto ad atti di vandalismo.

LA DENUNCIA DI MAREAMICO – Solo alcuni mesi fa la parete rocciosa a picco sul mare era stata riaperta, dopo il crollo del lato est, ripristinato con un’opera di disgaggio finanziato dalla Regione Sicilia. Poche settimane dopo la consegna dei lavori di messa in sicurezza, agli inizi di settembre, un nuovo crollo del bordo della collina nella zona ovest, percorsa giornalmente da migliaia di visitatori. Secondo l’associazione le cause di ciò che sta accadendo sono da riscontrarsi nella “eccessiva cementificazione tutto intorno che ha modificato il normale deflusso delle acque meteoriche”, ma anche il fatto che si tratta di un luogo molto frequentato.

Un problema che è rimasto anche nei periodi in cui era vietato l’accesso ad alcune aree. È accaduto, ad esempio, dopo la frana del dicembre 2017, in seguito alla quale è stato eseguito un sopralluogo da parte dell’ufficio tecnico comunale, ed è stata emanata un’ordinanza sindacale per limitare l’accesso al sito, volta a garantire l’incolumità dei turisti. È poi seguita un’altra specifica ordinanza della Capitaneria di Porto. Ciò nonostante, nei mesi successivi, i carabinieri sono stati costretti a fare scattare multe salate nei confronti di alcuni ‘visitatori’.

IL RISCHIO CHE INCOMBE – “La Scala dei Turchi si sta sciogliendo come neve al sole”, denuncia Mareamico, secondo cui “tutti devono sapere che questo è un luogo estremamente pericoloso”. Il pensiero va soprattutto al gran numero di turisti che frequenta uno dei luoghi più belli dell’Italia. Ogni anno sono centinaia di migliaia i visitatori della Scala dei Turchi. “Non sono consapevoli – spiega l’associzione – del pericolo che corrono durante la loro visita. Occorre un’operazione di responsabilità: va interdetto il versante ovest che si affaccia su lido Rossello. Ed urge una programmazione e una seria gestione del sito, con il contingentamento delle presenze”.

LA QUESTIONE DELLA PROPRIETÀ – Non c’è pace, dunque, per la Scala dei Turchi, dopo il clamore che a settembre scorso ha suscitato la bozza di accordo tra un privato cittadino e il Comune di Realmonte, in base al quale per i prossimi settanta anni, i proventi legati ai diritti “televisivi, giornalistici, cinematografici per fini commerciali e pubblicitari di soggetti terzi”, andranno per il 70% al privato, Ferdinando Sciabbarrà e per il restante 30% al Comune. Il consigliere regionale del Pd Michele Catanzaro ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione Nello Musumeci e la replica del sindaco, Calogero Zicari non si è fatta attendere: “Non c’è niente di strano, anzi il Comune finalmente diventa proprietario”.