Politica

Open, Renzi sempre più come Berlusconi all’attacco dei pm: “Preoccupato per la democrazia”

“Comunque vadano le cose, il primo messaggio deve essere quello di rispondere con un gigantesco sorriso. Possono farci tutto quello che vogliono ma non ci toglieranno mai la libertà e il gusto di essere felici. Siamo quelli di Italia viva, vivace, sorridente”. Così Matteo Renzi, dal palco della kermesse di Italia viva a Bologna. “Io sono uno dei pochi che crede nella giustizia e le chiedo di punire le diffamazioni squallide nei confronti miei e della mia famiglia. Chi fa questo sarà perseguito colpo su colpo”. A questo proposito, l’ex presidente del Consiglio ha attaccato dal palco il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio.

E continua: “In questa indagine non c’è una discussione su cosa sia un finanziamento illecito. La tesi di questa indagine, che mi lascia molto preoccupato per il gioco democratico, è che la magistratura fiorentina pretende di dire cosa sia un partito e cosa no“. Lo dice Matteo Renzi nel corso di un’iniziativa a Bologna. “I bilanci della fondazione Open sono in ordine siamo libri aperti non abbiamo niente da temere – aggiunge – questa è una operazione fatta per criminalizzare chi dà soldi alle fondazioni politiche”.

“Lo dico a chi fa finta di niente, a chi fischietta e gode delle difficoltà di Open: questa storia riguarda più voi che noi, perché noi abbiamo i bilanci trasparenti, non tutti possono dire la stessa cosa”. “Qui si sta criminalizzando chi fa politica, io credo nella politica e non voglio che sia messa in discussione in questo Paese”. È un altro passaggio di Matteo Renzi, durante il suo intervento all’iniziativa di Italia Viva a Bologna: “Ci credo, perché fuori della politica c’è la mancanza della democrazia”, ha aggiunto Renzi.