Politica

Di Maio: “L’intervento di Grillo significa che ora c’è bisogno del contributo di tutti. Vogliamo un governo che duri 3 anni”

Il capo politico dei 5 stelle, intervistato dal Messaggero, ha dato garanzie sulla tenuta dell'esecutivo e ha distinto le Regionali dalle sorti del governo. Sul dialogo tra Pd e Lega per la legge elettorale ha precisato: "Come tutte le riforme deve partire dal punto di partenza della maggioranza"

“L’intervento di Beppe Grillo significa che ora c’è bisogno del contributo di tutti“. Il giorno dopo il vertice di emergenza tra Luigi Di Maio e il garante del Movimento, è lo stesso capo politico 5 stelle a rivolgersi ai suoi. “Io chiedo a tutti di stare in prima linea”, ha detto in un’intervista al Messaggero poi rilanciata sul Blog delle stelle, “i territori hanno bisogno di noi, tutti dobbiamo impegnarci in questa fase. E come in ogni occasione non mancherò. Anche oggi sono in Sicilia per stare vicino alle popolazioni colpite dal maltempo”.

Il leader del Movimento, che dopo la tensione interna per la decisione della base di correre alle elezioni in Emilia e Calabria lunedì sarà sui territori per dare il via alla campagna, ha anche dato garanzie sulla durata dell’esecutivo. “Vogliamo un governo che duri tre anni ed è per questo che vogliamo rafforzarlo con un contratto che dica ai cittadini cosa e quando si farà”. La sua proposta è quella di allegare al nuovo contratto anche “un calendario”. In contemporanea il premier Giuseppe Conte, intervistato da Repubblica, ha parlato della necessità di “fare un cronoprogramma con le priorità”.

Di Maio inoltre, ha slegato il destino del governo dal voto sulle Regionali. “In Emilia”, ha detto, “siamo aperti al lavoro delle liste civiche che vorranno sostenere il nostro progetto” e “gli iscritti si sono espressi. Il M5s corre per portare avanti le sue idee e il suo programma. Certo il risultato non sarà semplice, ma lavoreremo con umiltà. Credo in un governo che fa le cose, che risponde alle esigenze dei cittadini e che li ascolta. La Lega e la Meloni passano le giornate a raccontare bugie, dopo aver votato la Fornero e dopo aver sostenuto Monti, gli italiani lo capiranno presto”. Ad avviso del suo capo politico, il M5s non toglierà voti al Pd: “E’ il contrario. Se non ci presentassimo tanti nostri simpatizzanti voterebbero per i sovranisti”. Di Maio inoltre ha parlato di “una grande riorganizzazione fra 15 giorni con il team del futuro: nascerà il primo organo politico del M5s. Venti persone che mi affiancheranno” e “le presunte notizie sul rapporto tra me e Grillo erano fake news”.

Infine Di Maio ha affrontato il tema del dialogo tra Pd e Lega sulla legge elettorale: “Come tutte le riforme”, ha detto, “deve partire da punto di partenza della maggioranza e poi arrivare alle opposizioni. Storicamente siamo a favore del proporzionale”. E ha chiusi con una considerazione sulla Capitale: “Chiedo che si lavori per Roma e che anche la Regione faccia la sua parte. Virginia potrà fare di più quando avrà i giusti poteri”. Secondo la regola del mandato zero, Raggi non potrà più candidarsi sindaco nel 2021: cambierete la regola se la sindaca vorrà ripresentarsi? “Virginia non me l’ha mai chiesto”, ha concluso.