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M5s, Cuperlo: “Correre soli a elezioni regionali è regalo alla destra. Terza via? Non c’è”

Gianni Cuperlo, membro della segretaria dem guidata da Zingaretti è netto: “La scelta del M5s di correre da solo alle prossime elezioni regionali in Calabria ed Emilia Romagna è un regalo alla destra. Io mi auguro che possano ancora riflettere dentro quel Movimento”. In Emilia – osserva Cuperlo – c’è un presidente che ha messo in campo un programma che incrocia le sensibilità del M5s in molti temi e che potrebbe spingere i 5 Stelle a misurarsi con un esperienza di governo”.

Poi inevitabilmente una riflessione su quali potrebbero essere le ripercussioni a livello nazionale di una doppia sconfitta il prossimo 26 gennaio. Cuperlo fa gli scongiuri e dice “non posso vaticinare sul futuro del governo, non ci deve essere un legame automatico, in Emilia si vota per scegliere chi deve governare la regione tra Bonaccini e la Bergonzoni. E’ Salvini che sta facendo campagna elettorale per chiedere un voto su di sé. Poi è ovvio che il voto in Emilia è un voto importante, ma questo governo sta in piedi se dai cittadini non viene vissuto semplicemente come una manovra di palazzo per allentare le urne convinte che se si va a votare vince la destra. E’ chiaro che se passa questa idea non ha molto senso proseguire”.

Ma comunque Cuperlo spera ancora che la maggioranza che sostiene il governo si possa ancora trasformare in una coalizione. “Non penso che il voto di ieri sera abbia definitivamente allontanato questa ipotesi. Il voto di ieri sulla piattaforma Rousseau certo che è un problema per i vertici del M5s, ma il punto è che cosa vuol essere il M5s, perché un mese fa in piazza San Giovanni, con Berlusconi che si è messo da parte in un angolo ed oggi ci sono tre forze di destra che si candidano a guidare il Paese e noi siamo il presidio che fa da argine a questo. Di Maio dice di essere la ‘terza via’? La terza via puoi dirlo se non fai i conti con la realtà, perché la realtà dice che3 una ‘terza via’ non c’è e che si sta tornando verso un sano bipolarismo, dove dice coalizioni si confrontano, quindi il Movimento deve fare una riflessione seria sulla sua natura che previene il suo destino”.