Sesso & Volentieri

Martina Smeraldi: “A uno che faceva sesso anale con me si è rotto il pisello durante una mega gang bang con 67 persone “

L'incidente è avvenuto sabato scorso, durante le riprese in un noto locale di Bologna di "Martina contro Malena", il nuovo film di Rocco Siffredi

“Abbiamo girato questa mega gang bang con 67 persone, con la regia di Rocco (Siffredi, ndr). Io sarò stata in due giorni con trenta uomini. Non tutti riuscivano ad eccitarsi, altri sono venuti subito. A un certo punto a uno che faceva sesso anale con me si è rotto il pisello mentre era dentro, dietro“. A rivelarlo, ai microfoni de La Zanzara, è Martina Smeraldi, pornoattrice 19enne tra le più note in Italia, ingaggiata da Rocco Siffredi per il suo ultimo film, “Martina contro Malena”, le cui riprese si sono tenute sabato scorso all’interno di un noto locale di Bologna. Proprio sul set è avvenuto l’incidente raccontato, nei minimi dettagli dalla Smeraldi: “Io non mi sono accorta di nulla, mi sono girata e ho solo visto una grande chiazza di sangue sul lenzuolo. Tutti pensavano che si trattasse della rottura del filetto, poi si è scoperto che il ragazzo si era fatto una puntura per mantenere l’erezione”.

“Probabilmente – prosegue Martina Smeraldi – si è fatto male questa puntura, ha esagerato e si è rotto l’uretra, la canna. Adesso si deve operare, e sarà una cosa lunga. Il suo pisello prima di tornare normale ci metterà del tempo. Io ero tranquilla, ero sicura che a me non era successo nulla, non sentivo dolore. Il sangue non era il mio. Non che non mi interessi del suo cazzo, ma se doveva accadere qualcosa meglio a lui che a me. Meglio fare cilecca che esagerare con le punture”, conclude la giovane pornoattrice.

Sulla questione è intervenuto anche lo stesso Rocco Siffredi, presente sul set al momento dell’incidente: “Troppe persone fanno uso di doping pesante. Questa roba è molto pericolosa se non la sai usare. I professionisti la sanno usare, la usano con molta cautela, mentre alcuni cominciano a trapanare forte per far capire quanto sono bravi. E allora può succedere che quando è troppo duro prendi l’angolazione sbagliata e si rompe. Come la bottiglia. Ci sono passato anch’io anni fa, anche se si sono rotte due venuzze esterne alla canna”, ha concluso Siffredi.