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Internet Archive aiuta Wikipedia a pubblicare fonti affidabili e verificate

Wikipedia e Internet Archive lavorano insieme per controllare tutte le citazioni pubblicate prendendo spunto dai libri e dal web. Oltre al titolo del libro viene indicata anche la pagina in cui è inclusa la citazione, e gli utenti possono leggerla gratuitamente insieme a quella che precede o che segue.

Wikipedia ha stretto un accordo con Internet Archive per ampliare le fonti verificabili e fornire un servizio di informazione più documentata e professionale. Ormai è assodato che Wikipedia sia una fonte di informazioni per professionisti e privati cittadini. Nell’era dell’Internet 2.0, quando c’è un dubbio da sciogliere velocemente, ci si collega alle pagine dell’enciclopedia online. Il problema è l’affidabilità di quanto riportato. In teoria ogni citazione dovrebbe avere una fonte consultabile.

Questo avviene quando il riferimento è a una pagina web: basta seguire il link per sincerarsi dell’attendibilità di quanto scritto. Il problema è che non tutte le fonti sono digitali. Anzi, molte sono cari e vecchi libri cartacei, e alcuni sono di difficile reperibilità. È qui che assume grande importanza Internet Archive, una delle librerie digitali più assortite del Pianeta, con oltre 20 milioni di libri digitalizzati disponibili online.

Foto: Depositphotos

Grazie all’accordo, quando la citazione di Wikipedia fa riferimento a un libro cartaceo, si può consultare quest’ultimo online. Le modalità sono le seguenti: oltre al nome del libro, la citazione deve includere anche il numero della pagina in cui si trova la citazione. Se il riferimento non è stato verificato, si avrà accesso all’intero libro per due settimane per fare tutti i controlli del caso. In pratica, sarà come prendere in prestito il testo da una biblioteca convenzionale. Se la citazione è già stata verificata ed è completa del numero di pagina, si può vedere gratuitamente un’anteprima di due pagine dell’opera citata in cui è contenuta la citazione

Tutti i libri disponibili sono frutto di un certosino lavoro di scansione e digitalizzazione dagli originali cartacei: un dettaglio che ha trovato nel tempo l’opposizione di molti editori. Internet Archive ha sempre ribadito che la sua missione è di ampliare l’accesso ai libri in “modo equilibrato e rispettoso”.

Il lavoro di aggiornamento di Wikipedia è in corso: Internet Archive ha già trasformato 130.000 riferimenti nelle voci di Wikipedia in collegamenti diretti a 50.000 libri. Per rendere efficiente il lavoro, Internet Archive ha creato InternetArchiveBot, uno strumento che esegue la scansione di Wikipedia alla ricerca di tutti i collegamenti interrotti e aggiunge automaticamente i link alle versioni archiviate nella Wayback Machine.

L’aggiunta di collegamenti ai libri è impegnativa, perché come spiega Mark Graham, direttore del servizio Wayback Machine di Internet Archive, “non tutti i libri hanno numeri ISBN e molte citazioni di Wikipedia non sono formattate correttamente. Ad esempio, alcune citano solo il libro e non il numero di pagina specifico. Possono esserci anche differenze tra le diverse edizioni di un libro.

L’organizzazione auspica di consentire agli utenti di visualizzare e prendere in prestito ogni libro citato da Wikipedia, e di riuscire a digitalizzare ogni libro pubblicato. Al momento, infatti, Internet Archive non ha ancora scansionato tutti i libri citati da Wikipedia. I lavori però fervono: l’organizzazione scansiona oltre 1.000 libri al giorno.

Graham spiega che l’obiettivo della sua azienda è “essere una biblioteca utile e raggiungibile da più persone“. Diventerebbe così uno strumento indispensabile per studenti, giornalisti o per chiunque voglia controllare i riferimenti di una voce di Wikipedia.

Vale la pena spendere qualche parola per spiegare perché la scelta di Wikipedia sia caduta su Internet Archive anziché su altri servizi concorrenti, come ad esempio Google Libri, che ha anch’esso una vasta collezione. Il motivo è che quest’ultimo tende a mostrare solo piccoli frammenti di un testo. L’esperto di alfabetizzazione digitale Mike Caulfield spiega che “la possibilità di leggere una o due pagine di contesto attorno a una citazione è cruciale sia per i redattori che cercano di garantire l’integrità degli articoli, sia per i lettori”. Con Google Libri, al contrario, spesso non c’è sufficiente contesto per valutare l’uso della citazione.

Ovviamente nulla vieta di usare il “vecchio metodo” e di verificare le informazioni rintracciando una copia fisica di un libro. Il problema è nelle tempistiche (potrebbero volerci giorni a entrare in possesso di un libro) e nella reperibilità di molti testi.