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Vincenzo Mollica va in pensione, Fiorello protesta: “Sanremo 70 non può cominciare senza di lui”. Salini: “Non lasceremo il ‘balconcino’ vuoto”

A dare la notizia è il quotidiano Il Tempo, secondo cui il suo ultimo giorno di lavoro sarà il 27 gennaio del 2020, proprio pochi giorni prima dell'inizio della 70esima edizione del Festival di Sanremo. L'ad Rai annuncia "lavori in corso"

Vincenzo Mollica, lo storico giornalista di spettacoli del Tg1 amatissimo dal pubblico, va in pensione e si prepara a dire addio al piccolo schermo. A dare la notizia è il quotidiano Il Tempo, secondo cui il suo ultimo giorno di lavoro sarà il 27 gennaio del 2020, proprio pochi giorni prima dell’inizio della 70esima edizione del Festival di Sanremo, la kermesse musicale di cui Mollica è uno dei volti simbolo con le sue interviste i protagonisti dell’evento sul balcone dell’Ariston in collegamento con il Tg1 delle 20 prima di ogni serata. Così, saputa la notizia, Fiorello – suo grande amico – è subito sceso in campo rivolgendosi direttamente alla Rai: “Sanremo non può cominciare senza il mitico ‘Balconcino’ di Vincenzo Mollica!!! Si faccia qualcosa. ( contratto di consulenza esterna?)“, ha scritto su Instagram raccogliendo centinaia di commenti entusiasti.

Non si è fatta attendere la replica dell’amministratore delegato Fabrizio Salini, che su Twitter risponde “Non lasceremo il balconcino vuoto, lavori in corso per #MollicaASanremo

Settantasei anni compiuti, Vincenzo Mollica ha il morbo di Parkinson, come lui stesso ha rivelato qualche tempo fa parlando dei suoi problemi di salute, ma nonostante questo non ha abbandonato il suo lavoro, continuando a raccontare di musica, cinema, fumetti, libri e molte altre cose nei servizi che realizza per il Tg1. Sono tantissimi i commenti di vip e gente comune che si accodano alla proposta di Fiorello di far tornare ancora una volta Mollica a Sanremo e non è da escludere che Viale Mazzini riuscirà a trovare una soluzione per permettere a Mollica di essere all’Ariston, salvo che non sia lui stesso a rifiutarsi.