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19enne uccisa con 49 coltellate dopo “litigio su cosa mangiare a colazione”: il coinquilino accusato di omicidio

Interrogato dagli inquirenti, ha confessato tutto ammettendo di aver perso la testa mentre litigavano per cosa mangiare a colazione: Barsegian voleva mangiare un po' di salsiccia e uova che Sims-Scott aveva cucinato ma lui glielo impedì

Una ragazza di 19 anni è stata uccisa con 49 coltellate al culmine di una lite su cosa mangiare a colazione. Per il suo omicidio è accusato un coetaneo suo coinquilino, come riferisce il Daily Mail. Jamie Barsegian, questo il nome della vittima, è stata uccisa il 15 giugno del 2018 nella casa di Ypsilanti, nel Michigan, Stati Uniti, dove viveva con il fidanzato e l’amico Tywaun Sims-Scott ma solo ora i giudici hanno reso noto che il 19enne andrà a processo con l’accusa di omicidio volontario.

Il giorno del delitto, Sims-Scott chiamò i soccorsi dicendo di aver ucciso una ragazza e minacciando che la polizia sarebbe stata “la prossima vittima”. Quando gli agenti arrivarono sul posto, trovarono la ragazza ormai morta e il 19enne in piedi, in mezzo alla strada, completamente sporco di sangue, mentre brandiva due coltelli in mano e ordinava ai poliziotti di sparargli. Dopo una lunga trattativa, il giovane è stato arrestato e trasportato in ospedale per curare le ferite che si era procurato nella colluttazione con Jamie. Interrogato dagli inquirenti, ha confessato tutto ammettendo di aver perso la testa mentre litigavano per cosa mangiare a colazione: Barsegian voleva mangiare un po’ di salsiccia e uova che Sims-Scott aveva cucinato ma lui glielo impedì. Sims-Scott è attualmente detenuto nel carcere della contea di Washtenaw senza vincoli.