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Tennis, commenti molesti del giudice-arbitro alla raccattapalle minorenne: “Sei molto sexy”. Sospeso, inchiesta dell’Atp

Gianluca Moscarella è tra i più rinomati e apprezzati del circuito internazionale. Le sue parole pronunciate durante uno dei tornei più prestigiosi d'Italia sono state registrate in un video: "Sei calda? Emotivamente o fisicamente?". I commenti sono stati rivolti nei confronti di una liceale impegnata a bordo campo in un progetto di scuola-lavoro

Sei fantastica, sei molto sexy“. “Fa molto caldo? Sei calda? Fisicamente o emotivamente? Tutte e due, non gliela fai più, eh”. Sono le frasi che Gianluca Moscarella, arbitro dell’Associazione tennisti professionisti, ha rivolto, senza sapere di essere registrato, a una ragazzina minorenne impegnata a fare la raccattapalle. Il fatto si è svolto il 26 settembre al circolo del tennis 1898 di Firenze, uno dei più antichi e rinomati d’Italia, durante un match che vedeva contrapposti Pedro Sousa ed Enrico Dalla Valle. A bordo campo, Moscarella e la ragazzina: lui, uno dei cinque giudici di sedia italiani più rinomati a apprezzati del circuito internazionale, lei, in evidente imbarazzo, studentessa di un liceo privato. “Diventi matta eh?” le dice a un certo punto l’arbitro: le parole di Moscarella sono documentate da un video con sonoro del circuito Atp e risultano perfettamente udibili. La notizia è stata data da Il Tirreno. Come se non bastasse, Moscarella ha anche pronunciato frasi che gettano qualche dubbio sulla sua imparzialità, e fanno pensare a una sua preferenza nei confronti di uno dei due tennisti, cioè Sousa, da lui invitato a chiudere rapidamente la partita. “Caro Pedro forza, stai concentrato. Due minuti e finisci. Non mi rompere, io guardo le palline, tu pensa a giocare, non ti preoccupare. Forza… Te mato, te mato stai concentrato, sono partite che dovrebbero finire 6-1 6-1, c…o”.

La studentessa fa parte di una quarta di un liceo privato di Firenze e stava svolgendo un periodo di alternanza scuola lavoro. Il circolo ha provveduto ad avvisare subito l’istituto di cui la ragazza è studentessa. La famiglia, ora, deciderà se sporgere denuncia. Giorgio Giovannardi, direttore del circolo, si dice “sconcertato” e “arrabbiato” e ha tenuto a precisare che la sua struttura non c’entra nulla con il torneo: “È l’Atp che designa sia il supervisor che gli arbitri. Quando abbiamo sentito queste frasi poco dignitose”, racconta, “siamo andati col supervisor dal preside della scuola”. L’Atp, intanto, ha provveduto a sospendere il giudice arbitro e ad avviare un’inchiesta interna.