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Eleni Antoniadou, la Mattel crea una Barbie in onore della scienziata: poi si scopre che il suo cv era falso

A smascherarla è stata una ong greca specializzata nello smascherare le bufale, come riferisce la Bbc, assieme ad alcuni suoi colleghi, confutando puntualmente quanto la 31enne aveva scritto nel suo curriculum

Aveva avuto l’onore di essere inserita dalla Mattel tra le “Sheroes“, la linea di Barbie dedicata alle grandi donne di ieri e oggi: anche lei, infatti, aveva avuto la sua bambola-sosia, al pari dell’attivista Rosa Parks e dell’artista Frida Kahlo, come riconoscimento per i suoi meriti e il suo impegno nella ricerca medica. Per qualche tempo la scienziata greca Eleni Antoniadou, 31 anni, era stata elogiata e descritta da tutti come una specialista della medicina rigenerativa e della bioingegneria, inserita anche nei programmi di addestramento degli astronauti della Nasa.

Il suo curriculum era stato pubblicato da molti media che celebravano il suo successo e esaltavano la sua carriera come un esempio per molte giovani donne, spiegando che oltre alla bellezza esteriore c’è di più. Non solo. Il Partito Popolare Europeo l’aveva inseritata tra “le menti più brillanti della storia della Grecia moderna” e nel 2015, Forbes l’aveva addirittura messa nella sua classifica dei più autorevoli personaggi under 30.

Peccato però che il suo cv fosse – almeno in parte – falso. A smascherarla è stata una ong greca specializzata nello smascherare le bufale, come riferisce la Bbc, assieme ad alcuni suoi colleghi, confutando puntualmente quanto la 31enne aveva scritto nel suo curriculum. Per esempio, tra le varie esperienze decantate da Eleni Antoniadou c’era il lavoro svolto per il primo trapianto di trachea artificiale mai realizzato su un paziente: lei però era solo una neolaureata che aveva svolto un ruolo marginale nel progetto, oltretutto non riuscito a causa del decesso del paziente per rigetto.

Poi l’esperienza come ricercatrice della Nasa che in realtà era solo un corso estivo di dieci settimane presso l’agenzia spaziale. È stata la stessa Nasa, infatti, a negare che la Antoniadou abbia svolto incarichi di collaborazione, precisando che è stata solo loro tirocinante. Non solo, anche il suo dottorato era falso: aveva conseguito infatti due master. E ancora, la società che si vanta di aver creato, la Transplants without Donors, azienda che produce organi artificiali, in realtà non esiste. Come è possibile che nessuno prima si sia preso la briga di controllare il suo cv prima di elogiarla?, si sono chiesti i colleghi che l’hanno smascherata.