Televisione

X Factor 13 al via con una giuria (quasi) rinnovata: “Mara Maionchi rimane un giudice insostituibile”

Da stasera su Sky Uno riprende l'avventura del talent show targato Sky, giunto alla tredicesima edizione. Per il nono anno consecutivo conduce Alessandro Cattelan, che è anche creative producer. Grande attenzione sulle novità in giuria: Sfera Ebbasta, Samuel dei Subsonica e Malika Ayane

Tredici anni di un talent che, tra alti e bassi, rappresenta ancora un baluardo all’interno del palinsesto Sky. Torna “X Factor” da stasera e per ogni giovedì in prima serata su Sky Uno. Per cercare di ringalluzzire l’attenzione del grande pubblico si è pensato per quest’anno di cambiare tre giudici su quattro. Dunque la prima novità riguarda proprio la presenza di Sfera Ebbasta, Samuel dei Subsonica e Malika Ayane. A dire il vero la rivoluzione totale di “X Factor” sarebbe anche potuta verificarsi con il rinnovo di tutti e quattro i giudici. Per qualche settimana è sembrato dovesse essere così, anche perché Mara Maionchi non aveva fatto mistero di volersi fermare e prendere una pausa dal talent perché stanca. Poi è stata riconfermata. All’apparenza è sembrata una mancanza di coraggio da parte della grande macchina organizzativa, in realtà è stata una decisione razionale della produzione.

Mara Maionchi purtroppo è insostituibile – specifica l’amministratore delegato di Fremantle Lorenzo Mieli -, ci abbiamo ragionato moltissimo e credo che la scelta di Mara sia necessaria perché ha un modo di fare televisione unico e ha una esperienza professionale che riguarda la musica unica. Mara piace ai bambini, ai ragazzi, a tutte le generazioni perché incarna il giudice di X Factor ironico, competente, giocoso, ma anche maestra di cerimonie. Non credo alla formula del rinnovo 100%. Sarebbe stato naif rinnovare tutta la giuria in toto, sarebbe stata una scelta lucidissima, ma dal nostro punto di vista sarebbe stato uno sbaglio”. “Mi sono trovata molto a mio agio con i miei nuovi compagni. – spiega Mara – Malika scopre sempre il pelo nell’uovo, io guardo sempre per imparare, non sono precisa come lei, Sfera e Samuel sono perfetti dal punto di vista tecnico perché io sono pippa. Un cantante per colpirmi deve avere delle qualità, spero sempre nella novità in qualcosa che mi coinvolga a livello psico-fisico”

“Lavorare a X Factor, ma in tv in generale, – interviene il trapper Sfera Ebbasta – è un’esperienza totalmente nuova, però mi sono trovato bene e mi è venuto abbastanza naturale. Difficile è non dire cazzate quando dai un giudizio perché molte volte devi trovare il punto chiave dell’esibizione. Per ora mi sono stupito di me stesso. Il mio metro di giudizio per giudicare un cantante? Mi baso sulle sensazioni che mi trasmette in quel momento”.

“Io do la priorità non solo alla tecnica – racconta Malika -, ma all’identità, ossia la capacità di presentare un qualcosa di inedito. Al tempo stesso il cantante deve sapere entrare in una cosa che non ha scritto lui, un po’ come fa un attore. Mi ha colpito molto sino ad ora il livello di consapevolezza dei concorrenti”.

Infine Samuel spiega che “è abbastanza diverso confrontarsi con un linguaggio televisivo, anche perché siamo abituati da sempre alla dimensione musicale. Quindi il processo di identificazione con chi sta sul palco è immediato e straniante. Però poi subentra la professionalità e la capacità di dare giudizi, anche se è molto difficile dire dei no a degli aspiranti cantanti”.

Altra novità è l’incoronazione, dopo nove anni di conduzione, di Alessandro Cattelan come creative producer del talent. “In questi anni ho cercato sempre di intervenire con gli autori su alcuni aspetti del programma. – rivela Alessandro -. Quest’anno come creative producer, ad esempio, mi sono occupato personalmente anche dell’assegnazione delle categorie ai vari giudici. In generale questo cambio di giudici è servito, durante le registrazioni sono stati loro molto bravi ed erano in sintonia col pubblico in studio. C’era una energia molto bella e devo anche dire che esteticamente sono molto belli tutti insieme (ride, ndr)”.

Dunque si inizia dal PalaAlpitour di Torino con le Auditions (puntate in onda il 12-19-26 settembre), raccontate nelle prime tre puntate. Gli ospiti speciali delle Auditions saranno: Achille Lauro e il vincitore della scorsa edizione di X Factor, il rapper Anastasio. Poi inizia la fase dei Bootcamp (3 e 10 ottobre) al MediolanumForum di Assago (Milano). Cinque sedie da riempire per ogni categoria, i giudici dovranno scegliere i 20 migliori talenti che andranno dritti alle Home Visit (17 ottobre) per la prima volta nella storia di X Factor si terranno davanti a un pubblico e rappresenteranno l’ultimo scoglio da superare per ottenere un posto tra i 12 concorrenti, divisi nelle categorie Under Donne, Under Uomini, Over 25 e Gruppi. La fase del Live partirà il 24 ottobre. Ancora è un mistero sulla location perché, come ha rivelato il quotidiano Italia Oggi, il vecchio Teatro LinearCiak di Milano è inagibile e posto sotto sequestro dalla polizia municipale. La produzione sta lavorando velocemente per trovare una nuova sede per la fase più importante del programma.