Tecnologia

Facebook disattiva il riconoscimento facciale automatico, chi lo vuole lo dovrà chiedere

Radicale cambiamento nella politica di Facebook sull'uso del riconoscimento facciale: per i nuovi utenti sarà disattivato per default, quelli vecchi riceveranno un avviso a cui dovranno rispondere affermativamente per mantenere attiva la tecnologia biometrica.

Facebook disattiverà il riconoscimento facciale automatico per tutti i nuovi utenti, che potranno liberamente decidere se attivarlo o meno. Sarà disattivato anche per gli utenti esistenti che non risponderanno all’avviso di notifica sulle nuove impostazioni. Questo significa che il social network non userà più il riconoscimento facciale per impostazione predefinita, per identificare le persone raffigurate nelle foto o nei video, o per suggerire ai loro amici di taggarli.

La notizia è stata ufficializzata con un post nel blog ufficiale, in cui l’azienda spiega che a breve gli utenti che hanno attivato il riconoscimento facciale riceveranno un avviso nei loro feed di notizie e potranno decidere di spegnerlo o attivarlo. Per chi lo ha già disabilitato, non cambia nulla.

Sembra una variazione da poco, in realtà è importante perché denota un cambio di approccio: prima si poteva decidere di non volerlo, adesso bisogna scegliere che si vuole averlo. Nel secondo caso si dà il permesso al social network di sfruttare il riconoscimento del proprio viso per farvi sapere quando qualcuno pubblica una foto che vi ritrae, per suggerire automaticamente di taggarvi nelle immagini e altro.

La decisione di cambiare questa impostazione probabilmente è maturata a causa del crescente disagio del pubblico verso le tecnologie di riconoscimento facciale, a cui possono avere accesso anche le forze dell’ordine. Facebook stesso ha dovuto affrontare un controllo legale per l’utilizzo della tecnologia. Qualche settimana fa, una corte d’appello degli Stati Uniti a San Francisco ha respinto il tentativo di Facebook di denunciare una causa in cui il social network utilizzava illegalmente la tecnologia di riconoscimento facciale per raccogliere milioni di dati biometrici degli utenti. La causa è stata presentata dagli utenti di Facebook nell’Illinois, uno dei pochi stati con una legge che impone alle aziende di ottenere il consenso dei clienti prima di raccogliere informazioni biometriche.