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Sesto Quatrini, il direttore d’orchestra perseguitato da una cantante lirica: “Vivo sotto scorta, ha tentato di aggredire anche due poliziotti”

La donna è stata arrestata dai carabinieri di Martina Franca (Taranto) e si trova ora ai domiciliari in una comunità terapeutica per atti persecutori nei confronti del musicista

La vittima è un musicista di fama internazionale. La stalker una studentessa giapponese di 29 anni del Conservatorio di Milano. La donna è stata arrestata dai carabinieri di Martina Franca (Taranto) e si trova ora ai domiciliari in una comunità terapeutica per atti persecutori nei confronti di Sesto Quatrini, il direttore d’orchestra sinfonica impegnato in questi giorni nel Festival della Valle d’Itria.

La giovane cantante lirica si è innamorata “follemente” del musicista – arrivando anche a perseguitarlo in tutta Europa – ed è stata sorpresa dai carabinieri mentre tentava di avvicinarsi a Quatrini, in violazione del divieto di avvicinamento già emesso dal Tribunale di Piacenza dopo le continue condotte persecutorie nei mesi scorsi, tra aggressioni fisiche e verbali e minacce. Quatrini, esasperato dall’ennesimo atto di stalking, ha allertato così i carabinieri, che hanno fermato la giovane e l’hanno accompagnata in una comunità di Taranto.

“Una vicenda che ha peggiorato notevolmente la qualità della mia vita, sia privata, sia professionale”, ha spiegato Quatrini in un’intervista all’Adnkronos in cui è si appellato alle istituzioni italiane “affinché la rimpatrino, considerate le denunce a suo carico di minacce, atti persecutori e stalking nei miei confronti, il tentativo di aggredire con le forbici due poliziotti e un decreto emesso dal giudice di Piacenza che le impedisce di avvicinarsi a me e alla mia famiglia a meno di 500 metri. Sono costretto a muovermi scortato da guardie del corpo, messe a disposizione dal Festival, perché lei, che mi perseguita da nove mesi, adesso ha stretto un cerchio attorno a me e a tutte le persone che hanno o hanno avuto contatti con me”.

La storia è cominciata l’anno scorso quando, sempre a Martina Franca, Quatrini ha conosciuto la ragazza “che faceva parte dell’Accademia di Belcanto ‘Rodolfo Celletti’ – racconta ancora il direttore d’orchestra – ed era cantante di riserva nell’opera ‘Giulietta e Romeo’ di Nicola Vaccaj che dirigevo. In realtà non ha mai cantato dal momento che non ci sono state defezioni nel cast. Dopo qualche mese mi ha contattato dicendomi di essersi innamorata di me, che io l’avevo illusa e che tra noi c’era un’energia speciale. Io non ho dato peso a queste affermazioni – spiega Quatrini – finché a gennaio scorso si è presentata alla Fenice di Venezia, dove dirigevo ‘La traviata’, facendomi una scenata, dicendo che io l’avevo illusa, che ero gay, che stavo con un mio collega e che la mia compagna era solo una copertura, minacciandomi e dicendomi: ‘O divento la tua assistente, o sarò la tua stalker“.

“Questo – ribadisce il direttore d’orchestra – è un problema di natura politica laddove si parla di sicurezza che io non ho garantita. Me la sta garantendo il Festival di Martina Franca e le forze dell’ordine quando le chiamo, ma non la magistratura perché nessuno rimpatria questa signora, un’immigrata che minaccia me, la mia compagna e tutte le persone che mi circondano, processata dal tribunale di Viterbo dopo avere aggredito due poliziotti con delle forbici, ma mai rimandata a casa. Se fosse stata maghrebina anziché giapponese, probabilmente sarebbe stata messa su un aereo e rispedita al suo Paese”.

Foto: Facebook Sesto Quatrini @Fabrizio Sansoni