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Traffik, il trapper condannato resta in carcere a Roma: i genitori non lo vogliono a casa con i domiciliari

Come riferisce Il Messaggero, il padre esasperato dalle trovate del figlio ha inviato persino una lettera al giudice affinché non lo rimettesse in libertà

Il Tribunale di Roma gli ha concesso di scontare ai domiciliari la condanna a due anni e mezzo per aver aggredito e rapinato alcuni fan ma i suoi genitori no. E l’hanno lasciato in carcere. È quanto successo al trapper romano Traffik, 23 anni, all’anagrafe Gianmarco Fagà: assieme all’amico e collega Gallagher (Gabriele Magi, 25 anni) si era scagliato contro alcuni fan che li avevano fermati alla stazione Termini per chiedergli un autografo, gesto punito con una condanna a due anni e mezzo di carcere per lui e due anni e tre mesi per Gallagher.

Entrambi figli della borghesia dei Parioli, i due giovani hanno un passato di eccessi, violenze e trasgressioni: le loro canzoni sono infatti un continuo rimando a droga, armi, macchine di lusso e gang.. Motivo per cui ora, a differenza di Magi, Fagà non è ancora tornato a casa dal carcere. Come riferisce Il Messaggero, il padre esasperato dalle trovate del figlio ha inviato persino una lettera al giudice affinché non lo rimettesse in libertà. Gallagher invece, non solo ha già lasciato il carcere ma ha ottenuto anche la revoca dei domiciliari con solo l’obbligo di firma, misura che gli consente di pubblicare il nuovo album e tornare in libertà.