Ambiente & Veleni

Clima, il riscaldamento globale galoppa. Il caldo potrebbe davvero non lasciarci scampo?

Il peggio dell’ondata di calore sembra sia passato. Resta da vedere come andrà il resto dell’estate e speriamo bene. In ogni caso, con il riscaldamento globale che galoppa, sapevamo che le ondate di calore si sarebbero fatte più pesanti e più frequenti ed è esattamente quello che sta succedendo. Peggio che in Italia è andata in Francia, dove il record di temperature ha toccato più di 45°C al sud, vicino a Montpellier.

In India, poi, sono arrivate temperature di 50,6°C, mai registrate prima nella storia. Ci sono state vittime, specialmente fra le persone anziane, fortunatamente in numero limitato. Meno clamoroso, ma comunque impressionante, il record di 21°C registrato nella base militare di Alert, all’estremo nord del Canada. Non so se vi rendete conto, 21°C quasi al Polo Nord! Tutto questo lo chiamiamo la “nuova normalità” anche se, peraltro, è qualcosa che cambia continuamente.

Ma dove stiamo andando? Ci ha ragionato sopra Antonio Turiel, fisico e oceanografo di Barcellona, in un suo post intitolato “In verità erediteranno la terra” (se non masticate lo spagnolo potete usare Google per tradurlo). E’ un racconto di fantascienza che descrive un futuro dove vivere all’aperto in estate è diventato impossibile per gli esseri umani se non per mezzo di tute raffreddanti o addirittura di sistemi “bionici” particolari.

Sarebbe veramente possibile arrivare a temperature del genere? In linea di principio sì: ne avevo già parlato in un post del 2017. Il corpo umano ha una temperatura interna di circa 36-37°C e se si scalda oltre queste temperature si può effettivamente morire di ipertermia o, detto più semplicemente, di caldo. Ovviamente, il corpo umano ha dei meccanismi di raffreddamento: sudando, una persona in buona salute e con una scorta d’acqua può sopportare temperature anche oltre i 40°C, almeno per un certo tempo. Ma qui c’è un grosso problema: l’umidità. La cosiddetta “temperatura di bulbo umido” si misura con un termometro avvolto in una garza bagnata e sottoposto a un flusso d’aria. Se supera i 36°C di bulbo umido sudare non serve più a niente. Più di qualche ora in quelle condizioni e non c’è scampo.

Per fortuna, in Italia siamo ancora ben lontani da temperature del genere, ma è anche vero che le persone anziane o non in buona salute sono a rischio per la combinazione di alta temperatura e umidità delle ultime ondate di calore. Per ora, con un po’ di precauzioni, siamo riusciti a evitare i danni peggiori. Il problema è che il riscaldamento globale non si ferma: non solo le temperature aumentano, ma aumentano sempre più rapidamente. Allo stesso tempo, gli avvertimenti che gli scienziati del clima ci stanno dando da decenni continuano a passare inosservati o, al massimo, a generare promesse che poi non vengono mantenute. Arriveremo al futuro descritto da Turiel in cui non si potrà uscire di casa in estate senza indossare uno scafandro? Se non ci diamo una mossa, non lo possiamo escludere.