Tecnologia

Un neo sospetto? Ecco l’app che usa l’Intelligenza Artificiale per aiutare a identificare il cancro della pelle

Un'app per smartphone che analizza i nevi della pelle e indica l'indica l'indice di rischio di ciascuno è stata inclusa nel sistema sanitario nazionale britannico. Usa l'Intelligenza Artificiale e l'apprendimento automatico per dare indicazioni corrette, anche se non sostituisce una visita dermatologica.

Con il ritorno dell’estate molti prestano più attenzione alla propria pelle, e i nevi sospetti (cioè i nei atipici) possono suscitare preoccupazione. Grazie ai progressi delle Intelligenze Artificiali e delle tecniche di apprendimento automatico, sono state sviluppate app per lo smartphone che aiutano a farsi un’idea della possibile nocività di queste lesioni cutanee.

L’app per iOS e Android sviluppata da SkinVision e appena aggiornata all’ultima versione, è stata selezionata per aderire all’NHS Innovation Accelerator, un’iniziativa realizzata in collaborazione con 15 reti accademiche di Scienze della salute, con l’obiettivo di supportare l’adozione e la diffusione di innovazioni comprovate e di forte impatto per il sistema sanitario nazionale britannico (NHS, National Health Service), a beneficio di pazienti e personale del servizio sanitario.

Nessuna app può sostituire una visita dermatologica, ma può dare un’indicazione di massima, da verificare poi con un professionista della medicina. Il funzionamento di quest’app sviluppata nel Paesi Bassi è semplice: basta installarla e creare il proprio account, inquadrare i nevi della pelle tramite la fotocamera dello smartphone e attendere 30 secondi per ricevere un’indicazione di rischio che può variare da basso a medio o alto. Nel caso di una valutazione ad alto rischio, si riceverà un avviso entro 48 ore con i consigli sui successivi passi da compiere.

Non serve scattare: quando la fotocamera inquadra un nevo, l’app cattura automaticamente il soggetto. Prima di elaborare l’immagine viene chiesto semplicemente se il nevo inquadrato si lacera, si infiamma o meno, quindi arriva il responso.

L’app è in lingua inglese, ma per comprendere la diagnosi basta conoscere i termini Low, Medium e High (basso, medio, alto). Attivando la condivisione della posizione si può avere l’indice UV in tempo reale, con l’indicazione sul fattore di protezione ideale da adottare.  Si può anche rispondere a un breve questionario per definire il proprio tipo di pelle: dalle lentiggini alla facilità con cui si rimediano scottature solari. Entrambi i passaggi si possono saltare, non sono obbligatori.

Con l’inclusione nel programma NHS l’obiettivo è di fare che i medici generici del Regno Unito incoraggino i propri pazienti a scaricare l’app e a usarla gratuitamente (altrimenti è a pagamento). Il professore Stephen Powis, direttore sanitario di NHS, spiega che “i pazienti del NHS beneficiano di innovazioni rivoluzionarie, diffuse come parte di questo programma, e ora più pazienti saranno supportati da nuovi strumenti come l’app che usa l’intelligenza artificiale per aiutare a identificare il cancro della pelle”.

Erik de Heus, amministratore delegato di SkinVision, si dice “orgogliosi che SkinVision sia in grado di fornire supporto al servizio sanitario nazionale nel salvare la vita di molte persone, rendendo il sistema sanitario più efficace e riducendo i costi”.