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  1. Giornata Mondiale dell’Ambiente, ecco l’impietosa classifica dell’Onu senza i primi tre posti
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Ambiente & Veleni

ITALIA - 7/7

Non c'è quindi uno Stato al mondo, secondo questo report, che adotti pienamente le strategie per combattere in modo efficace il riscaldamento globale. L'Italia è al 23esimo posto, mentre gli Stati Uniti precipitano alla 59esima posizione per le politiche di deregulation ambientale volute da Trump

Quest’anno l’Italia ha fatto dei passi avanti sulla lotta alla plastica monouso, in linea con quanto succede nel resto d’Europa. Dal primo gennaio, per esempio, è vietato vendere cotton fioc con il bastoncino in plastica e ad aprile il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge Salvamare, che promuove il recupero dei rifiuti in mare, in particolare della plastica rimasta impigliata nelle reti dei pescatori, che potranno portarla nelle isole ecologiche in porto senza essere accusati di trasporto illecito di rifiuti. Lo scorso anno, il 18% del fabbisogno energetico totale dei cittadini italiani è stato coperto da fonti di energia rinnovabili. Entro il 2030, l’eolico e il solare riusciranno a garantire il 90% del fabbisogno, percentuale che potrebbe salire al 100 per cento entro il 2050. Le previsioni sono contenute nel New Energy Outlook 2018 realizzato da Bloomberg. Se i calcoli dovessero rivelarsi corretti, entro il 2035, il Belpaese dovrebbe essere completamente carbon-free. Tuttavia un dossier di Legambiente avverte: in un anno in Italia sono stati destinati circa 18 miliardi di euro al settore delle fonti fossili, tra sussidi diretti e indiretti a petrolio e gas.

Climate Change Performance Index