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Nessun dorma, torna su Rai5 il programma musicale condotto da Massimo Bernardini: generazioni e generi diversi s’incontrano

“Abbiamo un conduttore, musicista mancato, che da ragazzo suonava in una band folk rock – scherza uno degli autori del programma, Sebastiano Pucciarelli, evocando la gioventù “almost famous” di Bernardini – Massimo spazia anche solo in una sera da un concerto indie-rock e un’opera alla Scala. Come spettatore appassionato, ovviamente”

Eppure il vento soffia ancora. Ritorna su Rai5 il programma musicale Nessun dorma condotto da Massimo Bernardini. Un’ora e trenta di offerta musicale rigorosamente live per chi non vive di solo Sanremo. Ispirato a quello Speciale per Voi di arboriana memoria che infiammò la tv pubblica tra il ’69 e il ’70 – con il pianto di Caterina Caselli in fuga e le liti con i giovani del pubblico di Lucio Battisti e Don Backy -, Nessun Dorma rilancia una formula dinamica e inclusiva con un pubblico di giovani e giovanissimi ad attorniare grandi nomi della musica italiana. Con un obiettivo preciso: mescolare ed affiancare i generi.

Jazz e rap, classica e rock, trap e pop, tanto per rimescolare le carte in vista delle puntate dell’edizione 2019 in onda da lunedì 20 maggio fino a fine giugno e poi di nuovo a settembre 2019. “Abbiamo un conduttore, musicista mancato, che da ragazzo suonava in una band folk rock – scherza uno degli autori del programma, Sebastiano Pucciarelli, evocando la gioventù “almost famous” di Bernardini – Massimo spazia anche solo in una sera da un concerto indie-rock e un’opera alla Scala. Come spettatore appassionato, ovviamente”. Si parte con una puntata preziosa e pop dedicata ai musical, tornati parecchio di moda anche prima di La La Land e di una miscela con karaoke e boom di spettatori come Bohemian Rhapsody.

Ospiti: Ted Neely, il Gesù di Jesus Christ Superstar di Norman Jewison e Massimo Romeo Pipero che ha rinverdito la commedia musicale classica italiana alla Garinei e Giovannini come  i grandi musical di Andrew Lloyd Webber da Evita a School of rock. Poi ancora due pianisti nomadi come Patrizio Fariselli degli Area e l’enfant prodige Andrea Bacchetti affiancati al rapper Lazza; un’altra puntata ancora con Nada e Tricarico; e un’altra con il maestro Accardo e Mauro Pagani. I Night Dreamers fanno da resident band. “Cerchiamo di far incontrare mondi e generazioni diverse e di unire tutti i generi possibili”. C’è classe e competenza da vendere. Servizio pubblico all’ennesima potenza. Peccato non avere un programma così tutto l’anno.