Fatti a motore

Auto, agli italiani piacciono gli optional. Il park assist quello più richiesto

Gli automobilisti del nostro Paese preferiscono avere sistemi di assistenza al parcheggio piuttosto che optional per la sicurezza. Seguono navigatore e antifurto, mentre nel mezzo ci sono vernici premium e sedili riscaldabili

Il parcheggio resta il cruccio più diffuso tra gli italiani alla guida, tanto che i sistemi di assistenza a tale manovra sono richiesti dal 29% di chi decide di acquistare una macchina nuova. A rivelarlo è il portale DriveK che, analizzando 2 mila preventivi arrivati negli ultimi tre mesi, ha stilato una classifica degli optional per auto più ricercati dagli automobilisti.

Al secondo posto, con il 25% di richieste, si piazza il navigatore integrato e subito dopo i sistemi di antifurto: si ha più paura di perdere la strada anziché l’auto stessa per furto. Seguono poi personalizzazioni estetiche come la vernice metallizzata o premium, il tetto panoramico apribile, cerchi in lega e rifiniture dell’abitacolo, quali interni in pelle e sedili e volante riscaldabili.

La tecnologia di bordo non è tra le prime scelte di optional, ma rappresenta comunque il 13% delle richieste: queste sono indirizzate verso un infotainment più sofisticato, a partire dalla connettività (Apple CarPlay e Android Auto) che consente di integrare le funzioni dello smartphone a quelle dell’auto, spesso gestibili direttamente dal touchscreen. Al decimo posto pari merito, invece, il climatizzatore automatico e il cruise control (entrambi 10%), quest’ultimo solitamente abbinato a un pacchetto di sistemi di assistenza alla guida – i cosiddetti ADAS – comprensivo anche di “lane assist” per il mantenimento della corsia di marcia, sistema anti-collisione e frenata d’emergenza automatica. Infine, tra le ultime esigenze per l’auto, compaiono i gruppi ottici a LED e l’impianto stereo di ultima generazione, rispettivamente 6% e 5%.

C’è da dire, però, che in alcuni casi il “safety pack” (secondo l’indagine richiesto dal 7% degli automobilisti) non è considerato tra gli optional ma viene offerto di serie. Infatti, come spiega anche Tommaso Carboni, Country Manager per l’Italia di MotorK, “se non è detto che questi optional verranno effettivamente acquistati, perché possono incidere in maniera determinante sul prezzo finale – la scelta degli optional pesa solitamente circa il 15% del costo dell’auto – la tendenza in atto vede le case produttrici assimilare nell’assetto di serie moltissimi di questi accessori, ormai indispensabili per una guida piacevole e sicura”.

“I dati emersi dall’indagine disegnano un ritratto piuttosto chiaro degli automobilisti che cercano un’auto nuova” prosegue ancora Carboni, “la tecnologia ha ormai un ruolo preminente e nel futuro assisteremo a un incremento della richiesta di tutti quegli optional come gli ADAS che garantiscono una combinazione di sicurezza e comfort di guida”.