Diritti

Famiglie senza frontiere, l’Italia arcobaleno risponde a Verona

Dopo un’ennesima pagina nera nella storia dell’umanità al Congresso mondiale delle famiglie di Verona, riunione omofoba, misogina e razzista, l’Italia, che dalle sue piazze già aveva fatto sentire potente il suo dissenso, risponde con Famiglie Senza Frontiere, la Festa delle Famiglie che il 5 maggio sarà celebrata in ben 12 città italiane in sostegno di tutti i tipi di famiglie, in particolare di quelle minoranze familiari che sono state recentemente oggetto di odio a Verona, ossia le famiglie omogenitoriali. Un odio pericolosissimo perché istituzionalizzato, in qualche modo culturalmente “sdoganato”.

La festa si inserisce negli eventi dell’International Family Equality Day ed è promossa in tutta Europa da Nelfa e dalle associazioni di famiglie omogenitoriali, tra cui l’italiana Famiglie Arcobaleno. “Sarà una festa di tutte le famiglie, omogenitoriali, eterogenitoriali, monogenitoriali, ricostituite, allargate, separate, bianche, nere, gialle, miste, single e tringle”, dicono gli organizzatori.

Tranquillizza, dopo aver compreso la potenza dell’organizzazione intenazionale del World Congress of Families di Verona, sapere che esiste Nelfa – associazione senza scopo di lucro che proprio quest’anno festeggia i suoi primi 10 anni – rete delle associazioni europee di famiglie con genitori lesbiche, gay, bisessuali, transgender, intersex e queer. Con sede a Bruxelles e membro tra gli altri di Ilga-Europe, organizzazione internazionale che riunisce 1300 associazioni Lgbt+ nel mondo, e di Coface Families Europe (una rete di organizzazioni che promuovono gli interessi di tutti i tipi di famiglie dell’Unione europea), oggi conta 34 associazioni che rappresentano 28 Paesi europei e migliaia di famiglie. Attivissima nel promuovere lo scambio di informazioni sulle tematiche delle famiglie Lgbt+, aiuta a creare e sviluppare nuove associazioni in Europa per garantire che i bambini cresciuti nelle famiglie arcobaleno abbiano gli stessi diritti degli altri.

Ovvio il lavoro assiduo di lobbing e pressione per incoraggiare i governi europei ad adottare politiche di pari opportunità che non discriminino le famiglie Lgbt+, sia dal punto di vista legale che finanziario o educativo e sociale. Un impegno cruciale anche per garantire la libertà di movimento dei genitori Lgbt+ e dei loro bambini all’interno dell’Unione europea, senza che la loro vita familiare venga compromessa entrando o stabilendosi in un altro Stato membro.

Dal 2012, Nelfa e le sue organizzazioni associate celebrano la diversità familiare in un’occasione speciale, appunto l’International Family Equality Day: “Si tratta del Giorno della consapevolezza – spiegano gli attivisti di Famiglie Arcobaleno – che si tiene ufficialmente la prima domenica di maggio in tutto il mondo. Le famiglie Rainbow si riuniscono per un picnic, per una giornata di azione comune attraverso una festa. L’obiettivo è sensibilizzare la società all’esistenza di una pluralità di famiglie e facilitare lo scambio e il dialogo tra famiglie diverse”.

Ma la festa continua anche il 15 maggio, Giornata internazionale delle famiglie proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1993: “E’ questo lo scopo: integrazione”, dice Marilena Grassadonia, presidente uscente di Famigie Arcobaleno.

Per il programma della Festa delle Famiglie nelle varie città, clicca qui.