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Europee, Italia in Comune di Pizzarotti cambia idea: lascia i Verdi e fa l’alleanza con PiùEuropa. E correrà al fianco del Pd

Il movimento dei sindaci abbandona la "onda verde e civica": "Volevamo una coalizione larga tutti insieme, ma non è stato possibile". I Verdi: "Noi coerenti"

Una coalizione per le Europee si è già rotta. Italia in Comune, il movimento guidato dal sindaco di Parma Federico Pizzarotti, non correrà più – come aveva annunciato finora – con i Verdi, ma si alleerà con PiùEuropa. Niente più “Onda verde e civica”, com’era stata chiamata. Il cambio in corsa che verrà ufficializzato domani in una conferenza stampa. La lista si collocherà sullo stesso fronte di quella Pd-Siamo Europei. In tutti i sondaggi Italia in Comune e Verdi erano dati intorno all’1 per cento. PiùEuropa, invece, ha più chance di superare la soglia di sbarramento che per le Europee è al 4 per cento.

“La nostra intenzione – spiega all’Adnkronos Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri e coordinatore di Italia in Comune – era quella di costruire un’alleanza larga con i Verdi e PiùEuropa. Tenere tutto assieme non è stato possibile. Nel fine settimana abbiamo riunito il nostro coordinamento e la grande maggioranza ha deciso di accettare l’offerta di PiùEuropa”. I Verdi, da parte loro, rivendicano il fatto di essere “coerenti”. “Non siamo noi ad aver cambiato strada e continuiamo nel nostro percorso”. Quello di una lista ecologista e europeista che, se sarà superata la soglia del 4 per cento, approderà nel gruppo dei Verdi europei.

E Italia in Comune? “PiùEuropa aderisce all’Alde – argomenta Pascucci, che viene dai partiti della sinistra – noi se supereremo la soglia, obiettivo più che raggiungibile, ragioneremo dopo il voto con gli eletti su come posizionarci in Europa”. Quanto alle candidature, non è escluso che lo stesso Pascucci e Pizzarotti si candidino.

Alla conferenza stampa parteciperanno Emma Bonino, il segretario di PiùEuropa Benedetto Della Vedova e gli stessi Pascucci e Pizzarotti oltre a diversi parlamentari. Tra questi Serse Soverini, che, eletto col centrosinistra, è nel gruppo misto proprio per Italia in Comune.