Televisione

Rai 2 sposta Popolo Sovrano in seconda serata, Freccero: “Siamo alla ricerca di nuove soluzioni”

Rai2 ha scelto di collocare il talk show al venerdì sera in seconda serata ma senza Alessandro Sortino ed Eva Giovannini ma con la sola conduzione di Daniele Piervincenzi

L’ultima puntata di “Popolo Sovrano“, il talk show nato dalle ceneri di Nemo, aveva ottenuto appena 475.000 telespettatori con il 2,40% di share. Numeri flop che già venerdì avevano acceso un spia di allarme a Viale Mazzini, come riportava Dagospia, con due ipotesi in campo: la cancellazione definitiva dal palinsesto o lo spostamento in seconda serata. Rai2 ha scelto per quest’ultima ipotesi collocando il talk show al venerdì sera in seconda serata ma senza Alessandro Sortino ed Eva Giovannini ma con la sola conduzione di Daniele Piervincenzi.

La decisione di tenere in onda, seppur in un’altra fascia, la trasmissione sarebbe dovuta alla necessità di onorare il contratto con la società di produzione Fremantle. Il programma cambierà linea editoriale soffermandosi maggiormente sulle inchieste, giovedì la rete diretta da Freccero dovrebbe trasmettere il film “Ammore e Malavita.” Cambio di collocazione anche per Povera Patria, ex Night Tabloid, che lascerà la seconda serata del venerdì sera per approdare al lunedì dal prossimo 1 aprile. Già prima del debutto Freccero avrebbe voluto collocare il talk show condotto da Annalisa Bruchi in questo giorno dalla settimana, ipotesi che era stata ostacolata da Bruno Vespa per evitare una concorrenza diretta con Porta a Porta.

Decisioni che sono state commentate in una nota stampa dal direttore della seconda rete del servizio pubblico: “Con un grande programma di inchieste vogliamo rafforzare il palinsesto della seconda rete. Siamo alla ricerca continua di nuove strade, nuove soluzioni per attrarre il pubblico. Ci siamo concentrati sui due programmi di punta dell’informazione della Rete, abbiamo chiesto a tutti un maggiore impegno, scegliendo soluzioni alternative che lascino crescere questi prodotti che forse all’inizio sono stati penalizzati dalla concorrenza di altri talk molto affermati. La ricerca editoriale continua, non ci possiamo fossilizzare, il palinsesto di una rete deve essere vivo e mobile”.