Fatti a motore

Maserati, rilancio dello stabilimento di Modena. Più investimenti e occupazione

L'amministratore delegato della casa del Tridente Harald Wester, in un incontro con le istituzioni locali, ha annunciato l'avvio in autunno dell'ammodernamento dell'impianto emiliano, dove nel primo semestre 2020 inizierà la produzione di nuovi modelli previsti dal piano industriale. A cominciare da una sportiva ad alte prestazioni, probabilmente il coupé Alfieri

L’Assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia Romagna, Dott.ssa Palma Costi, il Sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, e i rappresentati delle diverse organizzazioni sindacali: c’erano tutti all’incontro con Harald J. Wester, amministratore delegato di Maserati, marca pronta a un nuovo piano di rilancio che avrà come protagonista lo stabilimento FCA di Modena.

L’impianto, promette l’azienda, “sarà dedicato alla costruzione di particolari vetture sportive ad alte prestazioni, caratterizzate da un elevato contenuto tecnologico”. E già in autunno inizieranno i lavori di ammodernamento delle linee di montaggio, che saranno predisposte per la produzione dei futuri modelli.

“Nel primo semestre del prossimo anno saranno realizzate le prime vetture preserie di un nuovo modello a marchio Maserati, una vera sportiva”: piano industriale 2018-2022 alla mano, dovrebbe trattarsi del coupé Alfieri, che sarà offerto anche con tecnologia plug-in hybrid – l’ibrido che si ricarica alla spina – e motorizzazione 100% elettrica a quattro ruote motrici.

Promesse che riaccendono la speranza dopo il recente tonfo commerciale dell’azienda: nel 2018, infatti, le consegne di Maserati sono scese del 32% a poco meno di 35 mila pezzi, a causa soprattutto della minore domanda in Cina e di un’offerta di prodotto vetusta e poco competitiva. Ne sono conseguiti ricavi ridotti del 34% a 2,663 miliardi e un utile operativo in caduta libera al -73%, a 151 milioni.

Ora dipende tutto dai nuovi prodotti, a cominciare dall’atteso suv di medie dimensioni, che verrà offerto con tecnologia ibrida plug-in e, molto probabilmente, condividerà la meccanica con la cugina Alfa Romeo Stelvio. Poi sarà il turno delle nuove generazioni di Quattroporte e Levante, proposte altresì con meccanica 100% elettrica, impianto a 800 Volt e 3 motopropulsori a zero emissioni (oltre che con motori V6 elettrificati). L’obiettivo fissato al 2022 è ambizioso: far lievitare le vendite a 100 mila unità annue e toccare un margine del 15%, fra i più alti del panorama automotive.