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Adrian, Rosita difende il padre Adriano Celentano: “Non vedono l’ora di attaccarlo per avere gloria. Lui con questo programma è diventato immortale”

La figlia del Molleggiato lo difende in un'intervista rilasciata al settimanale Spy: "Io credo che un artista genuino e coraggioso come mio padre faccia bene a fare quello che il suo istinto gli detta. I fan hanno già capito, semmai non lo capirà la piccola fetta dei non fan, i quali non vedono l'ora di attaccarlo per avere un momento di gloria"

Su Adrian, il programma di Adriano Celentano andato in onda lunedì 21 e martedì 22 gennaio su Canale5 (le prime di nove puntate) si è scritto e soprattutto detto molto. Non solo sul fronte auditel ma anche per via delle tante critiche che, soprattutto sui social, sono piovute sul programma e sullo stesso Celentano. A difenderlo ora è la figlia Rosita che, in un’intervista a Spy, spiega: “Credo sia abbastanza irrilevante andare alla ricerca dei perché (delle critiche, ndr). Io credo che un artista genuino e coraggioso come mio padre faccia bene a fare quello che il suo istinto gli detta. I fan hanno già capito, semmai non lo capirà la piccola fetta dei non fan, i quali non vedono l’ora di attaccarlo per avere un momento di gloria. E comunque non è obbligatorio capire subito tutto nella vita…ognuno ha i suoi tempi”.

E Adriano, che ne pensa di queste critiche? E soprattutto del risultato ottenuto dal programma in termini di share? “Mio padre è soddisfatto, non è dispiaciuto – ha continuato Rosita – Non è ancora il momento di fare un bilancio perché questo progetto è agli inizi, mancano ancora diverse settimane… Solo una cosa è certa: con Adrian, Celentano è diventato immortale“. Infine, un pensiero proprio sulla “battaglia dello share” e sulla alla scelta di andare in onda su Canale5 in prima serata: “A volte è positivo sperimentare e non farsi soltanto condizionare dai punti Auditel. Va bene fare cose leggere che raccolgono una larga fetta di pubblico, ma è anche bello e giusto rischiare e proporre qualcosa che viene visto come una estrema novità. Sono le cose spesso credute ‘impopolari’ che ci permettono di riflettere e crescere. Con mio padre si diventa spettatori ‘attivi’ invece che passivi di fronte a programmi trash. Non mi vengono in mente altri programmi che dopo la messa in onda coinvolgano così tanta gente a parlarne”, ha concluso la figlia del Molleggiato.