Televisione

Amadeus: “Sei mesi prima sei in lizza per Sanremo e sei mesi dopo non ti chiamano nemmeno per fare la sagra della salsiccia”

Il conduttore si è raccontato durante la trasmissione radiofonica I Lunatici su Rai Radio 2

Solo cadendo ci si può rialzare più forti di prima. Lo sa bene Amedeo Sebastiani, al secondo Amadeus. Dal 2002 al 2006 è stato il volto rassicurante delle prime edizioni de L’Eredità, che facevano il bottino di ascolti. Dopodiché ha vissuto un periodo professionale decisamente poco felice: nel 2006, dopo alcuni dissidi con i vertici Rai, decise di fare le valigie e traslocare a Mediaset. Ma non andò bene. “Andai via sbagliando e tornare a riprendere il pubblico che avevo e che mi seguiva numeroso in quel periodo è stato difficile”, ha raccontato nella trasmissione radiofonica I Lunatici su Rai Radio 2.

“Per due o tre anni sono precipitato, lì ti accorgi come magari sei mesi prima ti proponevano per fare prime serate e sei addirittura in lizza per poter fare Sanremo, sei mesi dopo non ti chiama più nessuno nemmeno per fare la sagra della salsiccia. Ma sono sempre stato abbastanza testardo, anzi prendo spunto dalle cadute. Me lo insegnava mio padre da bambino. Lui è insegnante di equitazione, mi ha sempre ripetuto che quando cadi conta rialzarsi il prima possibile. Ho sbagliato ma grazie a Dio, alla fortuna, al pubblico e ai programmi giusti, ho avuto modo di rimediare”.

Da anni Amadeus è tornato a far parte dell’olimpo dei conduttori più amati del servizio pubblico, tanto che dal 19 gennaio sarà alla guida dello show del sabato sera di Rai1. “La seconda edizione di Ora o mai più andrà in onda il sabato sera, su Rai 1,in piena stagione. Mettiamoci pure contro Maria De Filippi. Il quadro completo potrebbe terrorizzare chiunque, io sono abbastanza incosciente, credo che il programma abbia una sua forza, quello che importa è fare un buon prodotto, fatto bene, sperando che le persone che si sintonizzeranno su Rai 1 possano passare una bella serata, al di là degli ascolti”, ha detto. Sarà una bella sfida, senz’altro difficile e coraggiosa per il programma che quest’estate aveva convinto addetti ai lavori e pubblico.