Diritti

Roma, la notte degli sgomberati del Baobab: “Per me era meglio morire in mare che entrare ed essere buttati fuori”

Alla fine hanno passato la notte per strada. All’angolo opposto di quel presidio informale che era il campo Baobab Experience a piazzale Maslax, nei pressi della stazione Tiburtina a Roma. Più di una trentina di ospiti del Baobab, sgomberato nella mattinata di martedì, hanno dormito all’esterno dello scalo ferroviario capitolino, con sacchi a pelo e coperte fornite dai volontari.

“Le persone che hanno accettato l’accoglienza sono 33, mentre 69 sono in attesa di colloquio”, spiegava l’ultimo aggiornamento di ieri sera del Campidoglio. “Sono 10 le persone che si sono allontanate autonomamente. Le 33 persone accolte si aggiungono alle 75 accolte la scorsa settimana, per un totale di 108”.

Di fronte all’ufficio immigrazione della Questura di Roma, gli operatori della sala operativa sociale spiegavano che erano disponibili nel circuito capitolino altri due o tre posti. Imprecisato e difficile da quantificare – si parla di alcune decine – il numero di migranti già ospiti del campo e che stanotte hanno dormito all’esterno, per strada e intorno alla stazione Tiburtina.