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Trump: “Toglierò lo ius soli ai figli di irregolari con un decreto. Non serve cambiare la Costituzione”

"Siamo l'unico Paese al mondo in cui una persona arriva, fa un bambino e il bambino diventa un cittadino degli Stati Uniti, con tutti i benefici", ha detto il tycoon. "Questo è ridicolo, e deve finire. Sono sicuro che si possa fare con un atto del Congresso, ma ora mi dicono che basta un mio ordine"

Sopprimere per decreto lo ius soli ai figli di immigrati irregolari nati negli Usa. È il nuovo progetto di Donald Trump, svelato in un’intervista ad Axios andata in onda sul network HBO. “Siamo l’unico Paese al mondo in cui una persona arriva, fa un bambino e il bambino diventa un cittadino degli Stati Uniti, con tutti i benefici”, ha detto il tycoon. “Questo è ridicolo, e deve finire. Mi hanno sempre detto che c’era bisogno di una modifica costituzionale. Sapete cosa? Non è vero“.

Il quattordicesimo emendamento della Costituzione, infatti, attribuisce di diritto la cittadinanza a chiunque “nasce negli Stati Uniti ed è soggetto alla loro giurisdizione“. La norma è sempre stata interpretata come uno ius soli puro, senza riferimenti allo status dei genitori. Secondo l’opinione minoritaria di alcuni studiosi conservatori, però, il passaggio “è soggetto alla loro giurisdizione” dovrebbe far interpretare la norma come riferita solo ai figli di cittadini e possessori di green card (il permesso di soggiorno permanente), e non anche ai figli di irregolari o possessori di visti temporanei. “La Costituzione è stata applicata male negli ultimi 40 anni o più”, ha detto ad Axios John C. Eastman, professore di diritto costituzionale alla Chapman University e membro del partito repubblicano.

L’interpretazione corrente della norma, però, è un’altra: e cioè che “soggetto alla giurisdizione” significhi semplicemente “obbligato a rispettare le leggi Usa”, che sul suolo americano valgono per tutti, cittadini e stranieri. Il quesito sulla corretta interpretazione non è mai stato sollevato davanti alla Corte Suprema, che finora si è pronunciata solo su casi di cittadinanza attribuita a figli di immigrati regolari. Quando l’intervistatore glielo fa notare, Trump risponde: “Sono sicuro che la cittadinanza per i figli di irregolari sia cancellabile con un atto del Congresso. Ora, però, mi dicono che posso farlo anche con un ordine esecutivo (un decreto presidenziale con forza di legge, ndr)”. E conclude: “Il processo è già avviato. Lo farò, con un ordine esecutivo”. La mossa, se realizzata, sarebbe l’offensiva più dura mai portata avanti dal capo della Casa Bianca nei confronti dell’immigrazione. E la Corte Suprema Usa sarebbe costretta a dare un’indicazione definitiva sull’interpretazione del quattordicesimo emendamento.

Nel frattempo, Trump ha annunciato anche l’intenzione di costruire “grandi tendopoli” al confine con il Messico, dove trattenere le migliaia di persone che risalgono da giorni il Centroamerica con l’obiettivo di raggiungere gli Usa. “Non li faremo entrare”, ha detto a Fox News, “aspetteranno al confine, e se non otterranno asilo saranno allontanati”. Lunedì il presidente Usa aveva annunciato l’intenzione di schierare 5mila militari alla frontiera.