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Nick Clegg alla corte di Zuckerberg. L’ho visto da vicino e mi ha colpito la sua faccia per bene

Una buona notizia, sicuramente per lui. Ma, forse, anche per noi. Nick Clegg, ex vice ministro inglese, è stato appena nominato responsabile della comunicazione di Facebook. Sì, proprio lui che quando era in carica prendeva il tè una volta al mese con la regina a Buckingham Palace. E di Sua Maestà ricorda il suo appuntito (sharp) senso dell’umorismo. Lui che dopo l’esito del referendum del 2016 si è battuto come un leone perché l’Inghilterra rimanesse in Europa.

Ho conosciuto Nick qualche mese fa al Maloja Palace in Engadina. Ospiti entrambi del filantropo, ambientalista ed europeista Amedeo Clavarino, uno che ha la vista lunga. Tre giorni di chiacchiere smart, euro-visioni e qualche sciata con moglie e figli. La prima cosa che colpisce di Nick è la sua normalità ( “Siamo una famiglia normale, come tante”), la sua faccia per bene, parla senza filtri e lo fa in quattro lingue, si fa capire e mantiene le promesse. E oggi, soprattutto, in politica, è merce rara. Leggiucchia anche un po’ d’italiano tant’è che in quell’occasione gli regalai con dedica una copia del mio Te la do io la Svizzera. Heidi non abita più qui. Rise sul titolo e aggiunse: “Speriamo di non fare la stessa fine”.

Quante possibilità ci sono che la Gran Bretagna rimanga in Europa?, gli chiesi. “Al momento siamo a un 20% per cento. C’è il mio movimento “Open Britain”. Non è molto, ma siamo in crescita”. Cosa farà se la Gran Bretagna rimane fuori? “Mi ritiro dalla politica, cosa che tra l’altro ho già fatto, e ritorno a insegnare”. Ma visto che le possibilità che la GB rimanga in Europa si sono praticamente azzerate, in tanti fanno le valigie. Anche Nick che è stato a lungo corteggiato da Mark Zuckerberg a gennaio si trasferirà nella Silicon Valley.

Immagino che la moglie Miriam Gonzales Durantez, spagnola, avvocato e paladina dell’Associazione “Inspiring Women” sulla parità dei diritti e di sensibilizzazione nelle scuole, sarà come sempre la sua musa (“Sono solo onorato quando mi chiamano Mr. Gonzales”).

Padre di tre adolescenti, Antonio, Alberto e Miguel, i giovani sono la sua priorità. E adesso lo farà dalla plancia di comando di Facebook. In nome dei giovani affronterà problemi à gogo: dalla protezione dati, all’uso e abuso da parte dei minori, oltre a imporre una maggiore regolamentazione ai governi. Si metterà ancora una volta dalla parte dei giovani. Mi disse: “Il voto di Brexit è stato un voto di protesta della old generation. Tutto a discapito della nuova generazione che invece vuole rimanere in Europa. E saranno proprio i giovani a pagarne le conseguenze”.

A capo della Comunicazione di Facebook credo che Nick sia l’uomo giusto al posto giusto! Staremo a vedere.

@januariapiromal