Giustizia & Impunità

Bimba morì in incidente perché non era legata al seggiolino, genitori patteggiano la pena

Stessa pena, 16 mesi, per l'uomo che causò l’incidente, e che risultò con una tasso alcolico superiore a quello consentito per legge, condannato al termine del processo con il rito abbreviato

Aurora aveva 16 mesi quando finì sbalzata perché era in braccio alla madre e un’auto guidata da un uomo ubriaco finì contro la macchina guidata dal padre. La corsa in ospedale per la piccola fu inutile. A quasi un anno e mezzo dall’incidente padre e madre hanno patteggiato una pena a un anno e 4 mesi per omicidio stradale come riporta La Provincia di Como. La coppia non aveva assicurato la bimba al seggiolino di sicurezza. Il giovane che causò l’incidente, e che risultò con una tasso alcolico superiore a quello consentito per legge, è stato condannato sempre per omicidio stradale a sedici mesi, quindi alla stessa pena dei due genitori, al termine del processo con il rito abbreviato.

L’auto su cui viaggiava la bimba era sottoposta a fermo amministrativo perché non era stata fatta la revisione. Mentre l’uomo, un operaio di 34 anni, che era alla guida dell’altra auto era stato arrestato perché le indagini dei carabinieri di Cantù aveva accertato che aveva una percentuale di alcol superiore di oltre due volte a quella consentito dalla legge. La macchina dell’operaio aveva sbandato e ha invaso la corsia
di marcia opposta probabilmente non ad altissima velocità. Sul posto erano intervenute quattro ambulanze del 118, un’automedica e un elicottero i cui equipaggi avevano soccorso i feriti e cercato di rianimare la bimba.

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