Cronaca

Milano, ragazza violentata da un tassista abusivo. Doveva accompagnarla a casa dopo la discoteca

L'uomo, di origine marocchina, si è offerto di portare a casa la giovane dopo una serata in un locale. L'ha invece costretta ad andare nella sua casa di Corsico dove ha abusato di lei. È il terzo episodio a Milano nel 2018

Uscita dalla discoteca è salita su un taxi abusivo per tornare a casa, ma il conducente l’ha obbligata a seguirlo nella sua abitazione e lì l’ha violentata. Vittima degli abusi sessuali è una giovane donna di 32 anni appena uscita da un locale notturno di Milano. Per tornare a casa, la ragazza è salita sull’auto di un tassista abusivo. L’uomo ha però deviato verso Corsico, appena fuori Milano, dove abita. Lì l’avrebbe costretta a entrare in casa e l’avrebbe violentata. L’uomo, di origine nordafricana, è stato rintracciato dai Carabinieri e arrestato con l’accusa di violenza sessuale, rapina e sequestro di persona.

La vittima ha raccontato di essere stata costretta a seguire l’uomo nella sua abitazione con la forza: il suo aggressore la minacciava con un coltello e le aveva portato via il telefono così che non potesse cercare aiuto. Approfittando dell’assenza del suo aggressore, è riuscita a scappare, poco dopo le otto del mattino, dalla finestra del bagno dove era rinchiusa. Sotto choc, è stata soccorsa da un passante.

Non è il primo episodio di questo tipo a Milano: a luglio un 61enne un tassista abusivo egiziano è stato arrestato per stupro su una ragazza di 20 anni, mentre a gennaio la stessa misura era stata applicata nei confronti di un 30enne albanese, accusato di aver violentato due passeggere del proprio taxi improvvisato.

Sulla vicenda è intervenuto Riccardo De Corato, assessore regionale lombardo alla sicurezza: “Quanto sta accadendo a Milano è grave e inaccettabile – ha detto –  è necessario contrastare il fenomeno dilagante dei taxi abusivi con azioni forti e continuative. Guardando poi a queste persone, che pensano di poter venire in Italia a delinquere restando impunite – ha aggiunto – devono essere rimpatriate e scontare la pena nel loro Paese d’origine o, se restano nelle nostre carceri, devono rimanere dietro alle sbarre fino all’ultimo giorno di condanna”.

“Per la terza volta nel giro di tre mesi a Milano un tassista abusivo, ovviamente immigrato, stupra una donna”, dice invece Paolo Grimoldi, deputato della Lega e segretario della Lega lombarda. “Ecco la fotografia del degrado e dell’insicurezza della Milano ultima roccaforte del Pd, della Milano dell’accoglienza senza se e senza ma di Giuseppe Sala, dove non passa notte senza che un immigrato accoltelli, violenti o rapini un malcapitato di turno. Milano è una città allo sbando sotto il profilo dell’ordine pubblico”, attacca.