Economia

Marchionne, la lettera più difficile di John Elkann ai dipendenti: “Non tornerà, nostro futuro migliore grazie a lui”

Nelle ore in cui il Cda prendeva atto dell'aggravarsi delle condizioni di salute dell'ormai ex ad, il presidente ha deciso di comunicare ai propri "colleghi" i nuovi nomi alla guida di Fca e Ferrari - Mike Manley e Luis Camilleri -  prima che la notizia fosse di dominio pubblico

“Care colleghe, cari colleghi, questa è senza dubbio la lettera più difficile che abbia mai scritto“: inizia così la lettera ai dipendenti Fca scritta da John Elkann. Perché nelle ore in cui il Cda prendeva atto dell’aggravarsi delle condizioni di salute di Sergio Marchionne, il presidente ha deciso di comunicare ai propri “colleghi” i nuovi nomi alla guida di Fca e FerrariMike Manley e Luis Camilleri –  prima che la notizia fosse di dominio pubblico. Condizioni di salute, quelle di Marchionne, peggiorate a seguito di un intervento chirurgico e che “non gli permetteranno di rientrare in Fca”. Sono parole sentite e commosse quelle di Elkann che ricorda l’ormai ex amministratore delegato come il migliore “che si potesse desiderare”, oltre che “un vero e proprio mentore, un collega e un caro amico” e sottolinea come il suo arrivo sia capitato “in uno dei momenti più bui nella storia della Fiat ed è stato grazie al suo intelletto, alla sua perseveranza e alla sua leadership se siamo riusciti a salvare l’azienda”.

“Sergio ha anche realizzato un incredibile turnaround in Chrysler e, grazie al suo coraggio nel lavorare all’integrazione culturale tra le due aziende, ha posto le basi per un futuro migliore e più sicuro per noi tutti – sottolinea ancora il presidente di Fca nella lettera – saremo eternamente grati a Sergio per i risultati che è riuscito a raggiungere e per aver reso possibile ciò che pareva impossibile”. E sono gli insegnamenti che ha lasciato, per Elkann, il ricordo migliore di Marchionne, come “avere coraggio,  sfidare lo status quo,  rompere gli schemi e andare oltre a quello che già conosciamo, imparare, crescere e puntare in alto, spesso andando oltre i nostri stessi limiti, ed è sempre stato il primo a mettersi in gioco. L’eredità che ci lascia parla di ciò che è stato davvero importante per lui: la ricerca dell’eccellenza, l’idea che esiste sempre la possibilità di migliorare”. Perché come lo stesso ex ad Fca ha più volte ricordato “‘il vero valore di un leader non si misura da quello che ha ottenuto durante la carriera ma da quello che ha dato. Non si misura dai risultati che raggiunge, ma da ciò che è in grado di lasciare dopo di sé“. Ma più che per il suo intelletto o per il suo apporto alla società, Elkann scrive che ricorderà Sergio Marchionne per le sue qualità umane: ” Qualità che gli ho visto negli occhi, nel modo di fare, nella capacità di capire le persone“.

“Potendo contare su un piano già definito – scrive Elkann ai dipendenti di Fca – stiamo ora anticipando il processo e il consiglio di amministrazione ha nominato Mike Manley nuovo amministratore delegato di Fca“. E presenta così il nuovo “collega”: “Negli anni, Mike ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità e ha maturato una vasta esperienza gestionale in tutte le nostre regioni, raggiungendo risultati importanti in ognuna delle posizioni ricoperte e dimostrando sempre una grande determinazione nel conseguimento dei suoi obiettivi”. “Sono certo che tutti voi fornirete il massimo supporto a Mike, lavorando con lui e con il team di leadership al raggiungimento degli obiettivi del piano industriale 2018-2022 con lo stesso impegno e la stessa integrità che ci hanno guidato finora” conclude Elkann nella sua lettera.