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Senato, Brambilla presidente dell’intergruppo per i diritti degli animali: “Ora hanno la loro lobby”

La deputata di Forza Italia, già presidente del Movimento animalista e della Lega italiana difesa animali e ambiente, ha creato l'associazione informale tra deputati e senatori per i diritti degli animali. La domenica delle Palme del 2017 era riuscita a fare immortalare Silvio Berlusconi mentre allattava un agnello

Il momento di massimo clamore l’ha raggiunto forse la domenica della Palme del 2017 quando Silvio Berlusconi si era fatto immortalare mentre allattava un agnello.  Quel video era – ovviamente – subito diventato virale. Un anno dopo, Michela Vittoria Brambilla è riuscita in un obiettivo molto più modesto ma sicuramente più concreto: varare in Senato un intergruppo parlamentare per i diritti degli animali. Si tratta di un’associazione informale tra deputati e senatori che ha ovviamente eletto come presidente la promotrice dell’iniziativa, cioè la stessa ex ministra berlusconiana.

Presidente del Movimento animalista e della Lega italiana difesa animali e ambiente, Brambilla è la costola animalista di Forza Italia. Nel 2016, ad esempio, aveva portato per la prima volta un cane in Parlamento per chiedere la modifica dell’articolo 9 della Costituzione, affiancando alla tutela dell’ambiente quella di tutte le specie animali. “Anche gli animali hanno la loro lobby, la prima che nasce e si organizza formalmente in questa legislatura”, commenta oggi Brambilla, sottolineando il fatto che all’intergruppo hanno aderito parlamentari di diversi partiti.

Oltre alla presidente del Movimento animalista, sono state nominate vicepresidenti le senatrici Loredana De Petris (Leu) e Loredana Russo (M5s), segretarie l’on. Paola Frassinetti (FdI), l’on. Patrizia Prestipino (Pd) e la sen. Rosellina Sbrana (Lega). L’obiettivo dell’intergruppo – si legge nel comunicato diffuso – consiste nel sollecitare l’approvazione delle proposte di legge, già presentate, sull’inasprimento delle sanzioni penali per maltrattamento e uccisione di animali, “riconoscimento degli animali come esseri senzienti” e conseguente adeguamento anche del codice civile”. E poi riduzione dell’Iva sugli alimenti per animali e sulle cure veterinarie, prezzo dei farmaci destinati agli animali, norme sull’accesso degli animali d’affezione nei luoghi pubblici e aperti al pubblico”. Tutte battaglie del movimento animalista che alle ultime politiche ha espresso alcuni candidati nelle liste di Forza Italia. L’unico partito con un leader talmente ben disposto nei confronti degli animali da farsi registrare mentre ne allatta uno.