Televisione

L’Eredità, Carlo Conti ricorda Fabrizio Frizzi: “Vorrei essere ovunque tranne che in questo studio”

La puntata del 3 aprile si è aperta con il conduttore toscano al centro dello studio, senza i concorrenti o le professoresse al suo fianco. Conti ha mostrato le chiavi che tante volte si sono scambiate con Frizzi e, visibilmente emozionato, ha ricordato il suo grande amico

Dallo scorso 26 marzo, da quando Fabrizio Frizzi se n’è andato in cielo, lo studio de L’Eredità è rimasto chiuso per rispetto nei confronti del conduttore 60enne che tante puntate ha condotto con il suo  indimenticabile sorriso. Ma la dura legge dello spettacolo è chiara: the show must go on. E allora ieri Carlo Conti si è dovuto rimboccare le maniche ed è tornato alla guida del quiz del preserale di RaiUno. La puntata del 3 aprile si è aperta con il conduttore toscano al centro dello studio, senza i concorrenti o le professoresse al suo fianco. Conti ha mostrato le chiavi che tante volte si sono scambiate con Frizzi e, visibilmente emozionato, ha ricordato il suo grande amico: “Eccomi qua, in questo studio. Queste sono le chiavi che tante volte ci siamo scambiati con Fabrizio. Era un gioco: io il pilota, lui il co-pilota. Ora ritornano a me, in maniera forzata. Oggi, credetemi, vorrei essere in qualsiasi altra parte del mondo escluso che in questo studio. Però ci sono”, ha detto trattenendo le lacrime dalla commozione.

Il quiz è proseguito senza sigle entusiastiche o entusiasmi ingiustificati. “Le parole servono a poco, non sto a fare tanti discorsi. Dico soltanto un grazie a questo studio che in questi mesi ha coccolato Fabrizio, l’ha supportato, quindi grazie a tutti. Lo spettacolo deve andare avanti”, ha concluso Conti, seguito da un grande applauso e dall’ingresso in studio dei concorrenti.