Mondo

Francia, auto contro militari nell’Isère: fermati un uomo e una donna. “Non è un caso di terrorismo”

Gli agenti hanno perquisito l'abitazione della donna nel quartiere dove il veicolo è stato ritrovato. Ancora non sono note le motivazioni del gesto ma è emerso che il conducente dell'auto era accompagnato da una donna quando ha tentato di travolgere i soldati

Un uomo e una donna sono stati fermati dalla polizia francese per quanto accaduto nella regione dell’Isère, dove  un’auto ha tentato di investire un gruppo di militari che facevano jogging. Si tratta del conducente del veicolo che, dopo essersi diretto contro i militari, si era dato alla fuga e la proprietaria dell’auto rubata. Gli agenti hanno perquisito l’abitazione della donna nel quartiere dove il veicolo è stato ritrovato. Ancora non sono note le motivazioni del gesto ma è emerso che il conducente dell’auto era accompagnato da una donna quando ha tentato di travolgere i soldati e gli inquirenti non escludono che vi fosse anche una terza persona a bordo dell’auto. La macchina era stata controllata da una pattuglia di polizia, che aveva notato lo stato di “eccitazione” degli occupanti. “Molto chiaramente, non siamo davanti a un caso di terrorismo” ha detto il procuratore di Grenoble, Jean-Yves Coquillat.

L’auto ha cercato di investire due diversi gruppi di militari: il primo tentativo, alle otto di questa mattina, ha preso di mira due soldati del 39esimo reggimento di artiglieria di montagna che facevano jogging nei pressi della base di Varces-Allieres-et-Risset, e il secondo un altro gruppo che tornava dall’allenamento, si legge su Le Figaro. Ma ha solo sfiorato i gendarmi, senza provocare vittime o feriti, come ha precisato una fonte di polizia.

L’uomo alla guida del veicolo, che proveniva dalla direzione opposta al gruppo di militari, ha gridato – a due riprese – degli insulti poi ha puntato i militari che, gettandosi in un fosso, sono riusciti ad evitare l’investimento. Dalle prime informazioni non sono chiare le motivazioni dell’attentatore, ancora in fuga. Per trovarlo sono state dispiegate diverse pattuglie nella zona. I militari hanno fornito descrizioni piuttosto precise, compreso il numero di targa del veicolo: si tratta di una Peugeot 208 rubata mercoledì. Il sindaco del paese Jean-Luc Corbet aveva disposto che i bambini di tutte le scuole della zona sono confinati nelle classi e gli istituti – asili compresi –  fossero guardati a vista.

Anche Redouane Lakdim, 26 anni, il marocchino autore dell’attentato a Carcassonne, prima di iniziare il raid nel supermercato, aveva attaccato alcuni agenti che stavano facendo jogging.