Media & Regime

Vitalizi, prescrizione e violenza contro le donne: i partiti rispondono su change.org

Nelle scorse settimane, Change.org è diventata l’arena del dibattito pre-elettorale, come avevamo già raccontato nell’ultimo post. Un dibattito animato dai cittadini, fatto di proposte concrete attorno a cui sono state raccolte quasi un milione di firme: change.org/elezioni2018

Le forze politiche in campo sono state tutte chiamate a fare una dichiarazione rispetto alle proposte dei cittadini su change.org. Hanno scelto di esprimersi ufficialmente in merito M5S, LeU, Pd. Purtroppo non tutti hanno deciso di prendere posizione, almeno per il momento.

Il M5S ha risposto a cinque petizioni e riportiamo le risposte qui di seguito:

Stop Dublino: Il Trattato di Dublino è il principale ostacolo ad una gestione solidale del fenomeno migratorio tra i paesi europei. Senza rivedere questo accordo, che impone al paese di prima ospitalità di tenersi tutti gli immigrati, l’Italia è condannata a veder aumentare sia l’ostilità verso il progetto europeo che quella verso gli stessi migranti, vittime di un sistema molto più grande di loro. Il problema è che i flussi migratori fanno gola anche a gruppi di interesse nazionali, fra i quali alcune grosse cooperative che lucrano ingenti profitti a partire dai soldi pubblici erogati per l’accoglienza dei migranti. Dublino è stato approvato per la prima volta da un governo di centro-destra che includeva anche la Lega e poi, nel 2013, dal governo Letta, di centro-sinistra. Se andrà al governo il M5S porterà il tema della revisione del trattato di Dublino in Europa con grande determinazione, così come farà con il fiscal compact. Immigrazione e rilancio della spesa produttiva sono i due più grandi nodi che devono essere sciolti a livello continentale per rilanciare l’Europa dei popoli e della democrazia.

Stop Vitalizi: Il tema dei vitalizi, e più in generale quello dei costi della politica, è un’esclusiva del M5S che i partiti hanno provato a intestarsi senza successo. Ancora oggi un parlamentare va in pensione a condizioni molto più favorevoli di un normale cittadino: dopo 5 anni di Parlamento scatta la pensione a 65 anni e dopo 10 addirittura a 60. Basta privilegi, di qualsiasi tipo. I parlamentari del M5S hanno deciso di tagliarsi spontaneamente metà dell’indennità percepita e la parte di diaria non spesa. In questo modo abbiamo aumentato il fondo per il microcredito alle imprese di oltre 23 milioni di euro, contribuendo a finanziare più di 7.000 microimprese e a creare oltre 18.000 nuovi posti di lavoro. Siamo l’unica forza politica credibile sull’uso parsimonioso dei soldi pubblici, per una semplice ragione: siamo cittadini normali che dopo massimo due mandati politici tornano alla loro vita.

Prescrizione: Uno tra i principali punti del programma politico del MoVimento 5 Stelle è la riforma della prescrizione. Ogni anno 100.000 processi vanno in fumo, milioni di euro buttati e tanti responsabili impuniti. Questa è una priorità del Paese. Il MoVimento 5 Stelle propone di sospendere i termini di decorrenza della prescrizione dalla data dell’inizio del processo stesso, come da voto online su Rousseau il nostro sistema operativo. Basta impunità e sì alla certezza della pena.

Anticorruzione: La corruzione è un cancro da debellare con tutte le nostre forze. Ricordiamo che la corruzione ci costa miliardi e miliardi di euro l’anno e uccide le speranze delle future generazioni. Contrastarla seriamente è uno dei principali obiettivi del MoVimento 5 Stelle. Ed è per questo che vogliamo potenziare l’utilizzo delle intercettazioni, anche quelle informatiche, e scovare i reati di corruzione. Prevediamo di introdurre il Daspo (cioè l’interdizione perpetua dai pubblici incarichi) per tutti i condannati in via definitiva per reati di corruzione. Vogliamo aumentare le pene per tutti i reati di corruzione e contro la PA e vogliamo estendere l’agente sotto copertura ai reati di corruzione. E’ necessario, inoltre, aggiornare il reato di autoriciclaggio attraverso l’eliminazione della clausola di esclusione della punibilità nei casi di mera utilizzazione o godimento personale del denaro proveniente da altri illeciti. Vogliamo modificare il 416 ter sul voto di scambio politico – mafioso ed eliminare l’attuale previsione secondo la quale il reato è da escludere sempre, qualora non vengano provati i cd metodi intimidatori tipici mafiosi (la mafia non usa più il sangue, si è trasformata). Anche le funzioni dell’Anac devono essere potenziate, così come si rende necessaria una legge che renda incandidabili i politici che hanno subito condanne. Inoltre bisogna dire stop a indulti, amnistie, depenalizzazioni e leggi ad personam e costruire, invece, nuove carceri. Infine bisogna prevedere il sequestro e la confisca di tutti i beni dei condannati per corruzione.

Stop violenza contro le donne: Il programma del M5S sul tema è inequivocabile: aumentare il lasso di tempo in cui è possibile denunciare una violenza, maggiori investimenti sul Piano Antiviolenza, raccolta sistematica dei dati sulla violenza di genere. Più nel dettaglio occorre anche inasprire il reato di violenza sessuale tramite la creazione di una fattispecie aggravata che preveda pene più severe nel caso di penetrazione, oltre ad aumenti di pena per chi commette stupro di gruppo, valutando inoltre strumenti che possono incentivare a denunciare i colpevoli. Su questo tema ci vuole tolleranza zero e nessun compromesso al ribasso”.

LeU ha invece risposto a quattro petizioni. Ecco le loro dichiarazioni:

Stop Dublino: Sul Trattato di Dublino abbiamo le idee chiare: va riformato perché ciascun Paese europeo abbia la responsabilità di gestire i flussi di rifugiati in maniera condivisa. Per noi l’accoglienza e la solidarietà sono importanti, sono una questione di civiltà. Proprio per questo ciascun Paese d’Europa se ne deve fare carico al pari dell’Italia (o della Germania, che ha accolto un milione di rifugiati). Ci sono Paesi come l’Ungheria che rifiutano questa logica e chiudono le loro frontiere alla solidarietà umana. Questo è inaccettabile.   

Salviamo la ricerca: In tutto il nostro programma mettiamo al centro la formazione e l’istruzione proprio perché riteniamo che l’Italia debba fare un salto in avanti in termini di sapere e conoscenza. Proprio per questo siamo d’accordo con l’idea di aumentare sensibilmente la spesa per la ricerca. È utile per l’economia e il sistema Paese, è importante per dare uno sbocco a quelle decine di migliaia di laureati che alimentano la fuga dei cervelli. Vogliamo che le persone più capaci e preparate abbiano la possibilità di proseguire i loro studi e le loro ricerche in Italia.    

Stop violenza contro le donne: Il fenomeno #Metoo ha chiaramente mostrato come le donne vittime di violenza abbiano un tempo fisiologico per elaborare il trauma subito e riuscire a parlare. Vale per chi subisce molestie e vale ancora di più per chi è vittima di violenza, magari domestica. Dobbiamo dare a queste donne il modo di ottenere giustizia nel momento in cui sentono sia giunto il momento di parlare e denunciare. Per questo siamo d’accordo con questa petizione.   

A favore dell’obbligo vaccinale: Questa petizione ci vede sostanzialmente d’accordo. Il dibattito sui vaccini in Italia ha subito una deriva politica che per un argomento come questo non ha senso. Vaccinare è utile e importante. Ma la discussione su quali e quanti vaccini debbano essere obbligatori per legge non si fa agitando temi politici per cercare di guadagnare consensi.

Il Pd infine, come già riportato nel precedente post, ha deciso di rispondere alla petizione change.org/bastavitalizio con questa dichiarazione.