Fatti a motore

4L Trophy, al via il rally di beneficienza per i bambini africani. Partecipano anche tre italiani – FOTO

Si svolgerà dal 15 al 25 febbraio il più grande raid di solidarietà europeo, con 1.500 equipaggi formati da studenti universitari che partiranno da Biarritz alla volta di Marrakech rigorosamente a bordo di modelli Renault 4 per portare aiuti umanitari ai bambini del Marocco. Quest'anno dall'Italia partirà il team Norauto

 

Ha quasi il gusto della mitica Parigi-Dakar (che da anni si disputa in Sudamerica) l’edizione 2018 del “4L Trophy”, celebre rally umanitario: porterà parecchi studenti universitari dalla cittadina francese di Biarritz fino a quella marocchina di Marrakech per consegnare aiuti di beneficienza. Un’avventura da 6 mila chilometri che verrà affrontata a bordo di iconiche Renault 4 e coinvolgerà oltre 1.500 equipaggi provenienti da tutto il vecchio continente: l’evento si volgerà dal 15 al 25 febbraio.

Il 4L Trophy è il più grande raid di solidarietà d’Europa ed è stato ideato dall’Ecole Supérieure de Commerce de Rennes nel 1998 – quando vi parteciparono appena 3 equipaggi – con l’obiettivo di guidare attraverso il deserto del Marocco per portare aiuti ai bambini. Alla competizione possono partecipare solo vetture Renault 4, da cui deriva il nome della manifestazione – le celebri Quatrelle (4L), il modello R4 accessoriato – anche se vengono ammesse tutte le versioni del famoso modello francese, a patto che abbiano telaio e motore originali. Le vetture percorreranno la penisola iberica approdando in Africa, a Tangeri, con un percorso che porta oltre la catena dell’Atlante e, attraversando il deserto marocchino, fino all’arrivo nella famosa città africana.

Come si legge in una nota ufficiale, “ogni equipaggio è composto da due studenti universitari, i quali solitamente organizzano raccolte fondi tra sponsor locali e privati per l’iscrizione alla competizione, la preparazione tecnica dell’auto, il materiale benefico, benzina, pedaggi e campeggio. Lo scopo di ogni giornata è vincere la tappa grazie all’utilizzo della sola mappa e della bussola”. La classifica viene stilata in base all’abilità di guida nel deserto e al raggiungimento dei checkpoint designati: ogni giorno viene stilata una graduatoria generale per ogni tappa, una classifica per gli equipaggi europei non francesi e una dedicata alle ragazze.

All’edizione 2018 parteciperà dall’Italia anche il team Norauto (multinazionale francese della distribuzione organizzata per la vendita e installazione di pneumatici, elettronica, accessori e ricambi auto), composto da tre ragazzi scelti attraverso una selezione tra numerose candidature: alla guida Ferdinando De Candia e Alessia Parimbelli, quest’ultima una delle prime donne meccanico a partecipare alla manifestazione, supportati da un altro meccanico, Dario Cammarata.

Davvero nobili gli obiettivi raggiunti dalla manifestazione nel corso degli anni: dalla costruzione di aule scolastiche alla fornitura di alimenti non deperibili, materiali didattici e sportivi per i bambini, oltre al sostegno economico ad associazioni no-profit locali impegnate nel sostegno alla popolazione e in particolare ai giovani.