Festival di Sanremo 2018

Sanremo 2018, Ermal Meta e Fabrizio Moro restano in gara: “Sussiste per il loro brano il requisito di ‘novità'”. Ecco le ragioni della scelta

Secondo l'ufficio legale della Rai, sussiste per il brano il requisito di novità, nonostante la similitudine di una frase con un precedente brano di uno degli autori del pezzo presentato quest’anno

‘Non mi avete fatto niente’, il brano presentato da Ermal Meta e Fabrizio Moro, resta in gara. Secondo l’ufficio legale della Rai, sussiste per il brano il requisito di novità, nonostante la similitudine di una frase con un precedente brano di uno degli autori del pezzo presentato quest’anno. Da regolamento, infatti, la parte “citata” non raggiunge un terzo del brano, limite fissato dal regolamento affinché ci sia il requisito di canzone “nuova”.

La decisione è stata comunicata durante la conferenza stampa. E il fatto che “Silenzio”, il brano dello stesso autore, Andrea Febo, caricato sul sito della Rai, sia già stato fruito? Dalla Rai fanno sapere che questo “non inficia la novità di ‘Non mi avete fatto niente'”. I ritornelli delle due canzoni, dicono, sono parzialmente sovrapponibili ma hanno durata, testi e melodie diverse. La somma degli stralci, inoltre, non supera il minuto e 3 secondi. Nella nota Rai si legge: “Pur presentando analogie per la frase testuale e musicale non sono stessa canzone. ‘Non mi avete fatto niente’ è dunque nuova e resta in gara. Sebbene i ritornelli delle due canzoni siano parzialmente sovrapponibili nella musica e nel testo, i due brani hanno stesure, durata, testi e melodie diverse. Inoltre nel brano Non mi avete fatto niente la somma degli stralci utilizzati non supera il minuto e 3 secondi su una durata totale del brano stesso di 3 minuti e 24 secondi. Pertanto è inferiore al terzo dell’intero brano”.

“La nostra posizione non è generata dal web né da altro, ma dal rispetto del regolamento: le canzoni sono state ammesse sulla base di quelle regole lì”. Così il direttore di Rai1, Angelo Teodoli, in conferenza stampa all’Ariston rispondendo a chi gli chiedeva se fossero stati influenzati dalla rivolta social sul caso Meta-Moro.