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Bocche cucite con ago e filo da giorni, la protesta di alcuni migranti a Lampedusa: “Libertà, non rimpatri”

Sono 42 i migranti che stanno continuando la protesta che va avanti da diversi giorni davanti alla chiesa madre di Lampedusa. Molti di loro non mangiano da tre giorni e in diversi, si sono cuciti la bocca con ago e filo di cotone bianco. Chiedono di potere essere trasferiti dalla più grande isola delle Pelagie e di non essere rimpatriati. Le forze dell’ordine seguono i migranti senza intervenire rimanendo nelle vicinanze, in assetto antisommossa. Il gruppo di tunisini è a Lampedusa da diverse settimane. La protesta prosegue all’indomani della visita all’hotspot dell’isola da parte del Garante per i detenuti Mauro Palma, che in una conferenza stampa ha dichiarato: “Ho disgraziatamente trovato le stesse condizioni e criticità che avevo visto un anno fa, come ad esempio sulle lunghe permanenze in un centro che invece dovrebbe al massimo tenere le persone per 24-48 ore” (ascolta l’intervista)