Politica

Radicali, incontro col Pd per l’alleanza: “Punti di contiguità. Ma Renzi faccia di tutto per ius soli e biotestamento”

Confronto al Nazareno tra Bonino, Magi e Dalla Vedova da una parte e il leader democratico dall'altra: "E' solo l'inizio di un percorso, vediamo come si sviluppa"

I Radicali andranno in “apparentamento” con il Partito Democratico. E’ il risultato di un incontro al Nazareno tra il segretario del Pd Matteo Renzi e il suo vice Maurizio Martina da una parte e dall’altra il segretario dei Radicali Riccardo Magi, il promotore di Forza Europa Benedetto Della Vedova e l’ex ministra Emma Bonino. “La nostra lista europeista – ha detto Della Vedova uscendo dalla sede del Pd – nasce come opzione prima di ogni apparentamento, perché questa legge promuove apparentamenti non coalizioni. Con il Pd abbiamo avuto un incontro serio: è l’apertura di un percorso che richiederà altri passaggi”. Quello iniziato oggi, aggiunge Magi, è “un percorso franco, serio, mi auguro utile ma che dovrà avere nelle prossime settimane uno sviluppo. Ci sono punti col Pd di contiguità e altri di diversità”.

Tra le altre cose, racconta Magi, i Radicali hanno chiesto a Renzi “di fare l’impossibile per approvare ius soli e testamento biologico, che tra l’altro il Pd ha già votato in prima lettura”. In particolare “ull’immigrazione abbiamo ribadito le nostre posizioni: abbiamo raccolto 90mila firme per una legge popolare che superi le parti peggiore della Bossi-Fini, per noi è una battaglia fondamentale”.

Due giorni fa la Bonino aveva detto in un’intervista a Repubblica che nessun accordo era possibile con il Pd finché questo non avesse cambiato linea sui migranti. Prima ancora (al termine del congresso del 31 ottobre) aveva chiarito: “Non siamo in svendita né in vendita, l’idea del Re Sole e le costellazioni, caro segretario Pd, non fa per noi”.