Società

Milano zona 4, dove i parcheggi diventano orinatoi

Incontro Angelo per caso, in un bar davanti all’Ortomercato di Milano, mentre sta cristonando a squarciagola : “Ma ditemi voi, come si fa a non diventare razzisti? Come si fa a non incazzarsi ?” Un amico mi addita come giornalista e Angelo mi lascia appena il tempo di bere il caffè e dice: “Venga con me, ‘giornalista’. Venga a vedere, perché io sto sclerando, sto per fare una cazzata. Non ce la si fa più!”

Mi fa salire in auto e mi mostra il marciapiede dell’Ortomercato, disseminato di rifiuti. “I nomadi- dice – vengono qui, parcheggiano i furgoni dove dormono e fanno il cazzo che gli pare. E questo non è niente. Venga a vedere”. Indica il condominio dove vive, nei pressi dell’Ortomercato.

Non lo filmo per evitargli dispetti o rappresaglie. “Vede, io sto al primo piano. La sera mi affaccio al balcone a fumare una sigaretta e sotto mi vedo questi che, fra le macchine, si abbassano i pantaloni e fanno i loro bisogni! E se gli dico qualcosa mi mostrano il deretano e mi mandano affanculo. E ogni due per tre fanno casino, e urlano anche in piena notte!”

Rispondo che a pochi passi da lui, dentro l’Ortomercato (sito dotato di un servizio di sicurezza degno di una base militare), c’è un presidio della polizia locale, ma Angelo risponde: “Certo, ma restano dentro. Fuori non intervengono! Ho chiamato la polizia, ho chiamato il 112, ho chiamato tutti. Non è arrivato nessuno”.

Ora, pensando proprio a casi come Ostia, dove la criminalità ha sostituito lo Stato, se non vogliamo consegnare le periferie ai picchiatori fascisti (e ai loro megafoni televisivi), bisognerebbe garantire a uno come Angelo almeno la possibilità di fumarsi una sigaretta in santa pace.

Tornando dal lavoro, la sera, la vista sui camion dell’Ortomercato non è un granché, però uno può sempre consolarsi pensando ai paesaggi industriali del pittore Mario Sironi. Ma per i deretani all’aria non c’è parallelo artistico che tenga, neppure la Merde d’artiste di Manzoni. Specie per chi vive ai margini della Smart City. Il sindaco Beppe Sala dovrebbe farci un pensiero.