Capitoli

  1. È possibile un notebook da gaming a meno di 1000€? La nostra prova dell’MSI GP62M Leopard
  2. La scheda tecnica - MSI GP62M 7RD Leopard (mod.215IT)
  3. La prova: Assetto Corsa - MSI GP62M 7RD Leopard (mod.215IT)
  4. La prova: For Honor - MSI GP62M 7RD Leopard (mod.215IT)
  5. La prova: Overwatch - MSI GP62M 7RD Leopard (mod.215IT)
  6. La prova: gli altri giochi - MSI GP62M 7RD Leopard (mod.215IT)
  7. Conclusioni - È possibile un notebook da gaming a meno di 1000€?
Tecnologia

La prova: gli altri giochi - MSI GP62M 7RD Leopard (mod.215IT) - 6/7

Per rispondere all'interrogativo abbiamo testato l'MSI GP62M 7RD Leopard (mod.215IT), notebook da gaming di MSI dotato di GTX1050 su vari giochi e comparato le prestazioni con dispositivi di fascia e prezzo superiore. Ecco come è andata

Mentre nei titoli visti nelle precedenti pagine abbassando i dettagli o modificando opportunamente le impostazioni si riusciva ad ottenere generalmente una buona giocabilità, altri titoli hanno fatto emergere quelli che sono i limiti della entry level da gaming di NVIDIA.

Nel caso di Mass Effect: Andromeda abbiamo dovuto rinunciare a giocare in FullHD, anche a dettagli bassi il gioco andava a scatti ed i tempi di caricamento si allungavano in modo eccessivo; abbassando la risoluzione a 1368×720 il gioco diventava finalmente “giocabile” anche alzando a livelli medi/medio-bassi i dettagli, permettendoci di affrontare il capitolo iniziale del gioco senza eccessivi patemi ma con evidenti rallentamente durante alcuni combattimenti, mantenendo una media di 55fps

Passando a Ghost Recon: Wildlands, già dalle opzioni video del gioco stesso erano evidenti i limiti del PC: non era possibile portare i dettagli oltre livelli medio-bassi inquanto la ram video a disposizione della GPU non sarebbe stata sufficiente. Abbiamo voluto comunque provare con mano e purtroppo già nel normale roaming in giro per la mappa utilizzando i veicoli raramente il valore degli fps andava oltre i 35, crollando addirittura sotto i 25 qualora si finisse coinvolti in un conflitto a fuoco, rendendo abbastanza sgradevole l’esperienza.